REDAZIONE PRATO

L’oncologia e la bioetica Una serata per conoscere

E’ stata promossa dal Lions Club Datini presieduto da Giovanni Luchetti. Medici e professionisti: dialogo sugli aspetti fisici e psichici della malattia.

L’oncologia e la bioetica Una serata per conoscere

La sofferenza nei malati oncologici, gli aspetti fisici e psichici e bioetica. Sono i temi oggetto di riflessione dell’iniziativa che si è svolta al Tennis club di via Firenze per iniziativa del Lions Club Datini presieduto da Giovanni Luchetti con il patrocinio della Lilt - Lega italiana per la lotta contro i tumori. Sono intervenuti il gastroenterologo Alberto Candidi Tommasi Crudeli; la chirurgo e omeopata vicepresidente dei medici cattolici italiani Maria Nincheri Kunz; la psicologa e psicoterapeuta Brunella Lombardo; moderatrice la biologa Elena Cecchi.

La sofferenza fisica, psicologica, emotiva e spirituale è particolarmente sentita tra i pazienti che convivono con una malattia oncologica e temono fortemente una sofferenza lunga e duratura. Si è sviluppato un ricco dibattito. In particolare, il contributo di Salvatore Palazzo, già magistrato e presidente del Tribunale di Prato e di Bruna Lombardi, direttrice del dipartimento Medicina fisica e riabilitativa dell’Asl Toscana centro hanno sollevato molti spunti di riflessione. Si è parlato a lungo e in maniera appassionata anche di quello che riguarda le cure palliative e la "dolce morte".

A dimostrazione di un tema molto sentito, vari gli interventi e di diversa ispirazione: chi ha sostenuto la necessità di regolamentare l’eutanasia, chi, invece, ha affermato la necessità di vivere gli ultimi momenti della propria vita ricorrendo a terapie palliative o terapie di supporto per lenire il dolore e migliorare la qualità della vita dei pazienti oncologici.