L’olio di Capaci donato al vescovo. E’ stato consacrato il giovedì santo

L'olio crismale consacrato dal vescovo di Prato proviene da ulivi piantumati vicino allo svincolo di Capaci, luogo dell'attentato del '92 contro Falcone. Un gesto simbolico per il Triduo pasquale.

L’olio crismale, che è stato consacrato ieri dal vescovo monsignor Giovanni Nerbini in occasione delle celebrazioni del giovedì santo, è un olio dall’alto valore simbolico. Infatti, all’inizio della Settimana santa, il questore Pasquale Antonio de Lorenzo, ha consegnato al vescovo un’ampolla contenente l’olio prodotto dagli ulivi piantumati alcuni anni orsono vicino allo svincolo di Capaci, a Palermo. Un’area verde a fianco del luogo in cui, nella primavera del 1992 morirono tragicamente, in un attentato di stampo mafioso, il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, ed i tre poliziotti che componevano la scorta, Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo.

L’area verde, inaugurata il 23 maggio 2017, anniversario della strage mafiosa, è nata per desiderio della moglie di Antonio Montinaro e prende il nome, simbolico, di Giardino della memoria "Quarto Savona 15", dalla sigla radio dell’equipaggio tragicamente scomparso.

Come avvenuto l’anno scorso, l’olio, proveniente da quei terreni, è stato consegnato a tutte le Diocesi italiane in vista del Triduo pasquale.