Lavoro nero, 70mila euro di multa per due aziende. Titolare arrestato

L'altro confezionista cinese invece è irreperibile

Il blitz dei carabinieri

Il blitz dei carabinieri

Prato, 25 settembre 2020 - Un blitz interforze (carabinieri, polizia municipale, personale dell’Asl, vigili del fuoco, Ispettorato del lavoro e Carabinieri Tutela del Lavoro)  via Di Vittorio ha permesso di scoprire gravi irregolarità in due confezioni tessili.

Nella prima ditta è stato scoperto l’impiego di quattro operai cinesi irregolari che si trovavano al lavoro sulle macchine e che infatti sono risultati clandestini. I carabinieri hanno così proceduto all’arresto del titolare, un cinese di 39 anni, che dovrà rispondere del reato di sfruttamento di manodopera e di violazione delle leggi sull'immigrazione. L’uomo è stato posto agli arresti domiciliari in attesa di essere giudicato con rito direttissimo.

Nella seconda azienda c'erano dodici cinesi clandestini che lavoravano nelle stesse condizioni di irregolarità. Anche in questo caso è scattata l’analoga denuncia nei confronti del titolare che però non è stato trovato sul posto e al momento è irreperibile. Per tutti gli operari clandestini è scattata la denuncia per il reato di “ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello stato” con avvio delle procedure per il provvedimento di espulsione. Pesanti sono anche le sanzioni amministrative pecuniarie complessivamente ammontanti a più di 70mila euro, così come immediati sono scattati i provvedimenti di sospensione delle predette attività imprenditoriali.