Lavori all’asilo, bambini a lezione nell’atrio

Gli alunni di 4 e 5 anni di Borgosanpaolo saranno trasferiti alla scuola del Pino. I genitori: "Non c’è nemmeno una classe a disposizione"

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Prato, 4 febbraio 2023 - Trasloco in vista per i bambini della scuola dell’infanzia Borgosanpaolo dell’Istituto comprensivo Mascagni. La data è segnata: dal 27 febbraio fino al 30 giugno gli alunni di 4 e 5 anni della materna dovranno seguire le lezioni alla scuola del Pino nel polo di via Galcianese che li ospiterà provvisoriamente. Il motivo? Lavori di efficientamento energetico al plesso di Borgosanpaolo che dovranno essere realizzati obbligatoriamente entro giugno 2023 per poter essere finanziati dall’Europa.

I genitori però sono sul piede di guerra da quando hanno scoperto che i figli saranno sistemati nell’atrio della scuola del Pino. Uno spazio aperto, delimitato soltanto da qualche mobile, che per i prossimi quattro mesi diventerà l’aula dei bambini dell’asilo. Si tratta di 18 alunni tra 4 e 5 anni, che dovranno fare a meno di una vera e propria classe.

"Ci hanno avvertito soltanto adesso di questo trasferimento imminente - spiega Elisabetta Di Pasquale rappresentante di classe - Il problema è che una sezione di piccolini sarà sistemata in una vera classe, mentre i nostri figli, faranno lezione nel corridoio. In classe ci sono due bambini con disabilità seguiti da insegnanti di sostegno che hanno bisogno di un luogo protetto, sapere che i nostri figli saranno per tutto il giorno in uno spazio aperto senza porte francamente ci crea più di qualche preoccupazione". Il problema riguarda anche la distanza: "Molte famiglie hanno iscritto i figli a Borgosanpalo perché possono raggiungere a piedi la struttura. Andare fino a via Galcianese crea non pochi disagi".

La scuola è statale, dal canto suo l’amministrazione ha messo in campo tutte le possibilità di mitigazione per rendere ai genitori meno traumatico possibile questo passaggio: sarà garantito il collegamento tra le due scuole con pulmino, verrà applicato lo sconto sulla retta mensile del 20% oltre a garantire il posto ai bambini anche nel caso non vogliano frequentare.

"Il finanziamento europeo deve essere rendicontato entro luglio 2023, quindi in questo caso i lavori non potevano iniziare a giugno", chiarisce l’assessore ai lavori pubblici Valerio Barberis. "Nel 2022 abbiamo fatto una prima riunione con gli uffici e la scuola proprio per rendere il meno traumatico possibile questo intervento che comunque contribuirà a rendere la scuola un modello di efficienza". Anche la dirigente della Mascagni, Emanuela Lucirino, difende la bontà dei lavori: "Si tratta di interventi che miglioreranno il comfort dell’istituto - dice - Stiamo lavorando perché i bambini siano accolti al meglio nella scuola del Pino".

Sulla questione è intervenuto anche il capogruppo di Fratelli d’Italia Claudio Belgiorno: "Pare assurdo dover iniziare i lavori a fine anno scolastico. Stiamo parlando di bambini piccoli che non si possono spostare così senza pensare di non causare problemi a loro e alle loro famiglie. In più la soluzione proposta non sembra idonea e adatta per i piccoli. Vigileremo sulla situazione affinché venga trovata una giusta soluzione".

Silvia Bini