La prima donna in Italia con il doppio vaccino "Serviva una cavia, non ho avuto paura"

Prima dose con Astrazeneca e seconda con Pfizer dopo le direttive arrivate nella notte. Ogni due settimane dovrà sottoporsi a controlli

di Maria Nudi

Quando ha prenotato la sua prima vaccinazione sul portale della Regione, tre mesi fa, non avrebbe mai immaginato che sarebbe stata la prima donna in Italia a completare lo schema vaccinale anticovid con un vaccino diverso dal primo. Prima dose Astrazeneca, seconda dose ieri mattina Pfizer. Lei si chiama Daniela Schirru, ha 52 anni, di professione architetto, vive a Prato, ma la vaccinazione è andata a farla lontano, al poliambulatorio di Aulla. Dicevamo che è la prima donna in Italia ad essersi sottoposta alla vaccinazione "eterologa".

Daniela Schirru ieri alle 8 è arrivata in Lunigiana accompagnata dal marito, convinta del fatto che da lì a poco avrebbe fatto la seconda dose d Astrazeneca dal momento che non aveva avuto alcun problema in occasione della prima iniezione. Ma così non è stato perché il team vaccinale, dopo gli episodi legati alla somministrazione di Astrazeneca, ha voluto tempestivamente adeguarsi alle nuove disposizioni arrivate nella notte fra venerdì e sabato dal ministero della salute e del comitato tecnico scientifico. Disposizioni che sono state spiegate alla professionista, che ha accettato fiduciosa la scelta. Coraggio e consapevolezza. " Una prima cavia ci voleva. Sono pronta", ha detto Daniela Schirru ai sanitari che si trovavano davanti a lei. "Mi sento bene. E adesso torno a casa. Ringrazio il team di professionisti del polimabulatorio di Aulla per la professionalità, competenza e attenzione. Doti che avevo rilevato già in occasione della prima vaccinazione. Conoscevo la Lunigiana per motivi di lavoro, un posto bellissimo, ci tornerò ancora, magari in vacanza". Daniela Schirru dopo la vaccinazione è stata tenuta in osservazione per un tempo più lungo rispetto a quanto prevedono i consueti protocolli: vista la eccezionalità della situazione è stata una scelta di prudenza e attenzione quantomai necessaria. La donna per tre mesi ogni due settimane sarà sottoposta a controlli specifici, visto che la sua immunizzazione con due vaccini diversi ha un valore scientifico. Nel frattempo la Regione Toscana continua a dare la possibilità di modificare la prenotazione del vaccino, ovvero anticipare o posticipare la data e il luogo della prima dose (entrando su ’Modifica prenotazione’ in alto a destra sul portale https:prenotavaccino.sanita.toscana.it), ma a seguito della della circolare del Ministero della Salute, inviata nella notte, relativa al blocco dei richiami con AstraZeneca per le persone con meno di 60 anni, che dovranno ricevere la seconda dose con Pfizer o Moderna, è stata invece temporaneamente sospesa sul portale la funzione di modifica prenotazione della seconda dose. L’operazione si è resa necessaria al fine di riprogrammare i richiami delle persone con meno di 60 anni che hanno effettuato la prima dose con AstraZeneca. La funzione di modifica per l’anticipo della data di somministrazione della seconda dose potrà essere riattivata all’inizio della prossima settimana.