La sfida più importante, per Prato, si giocherà alle urne, non c’è dubbio. Ma ci sono altre sfide (e alcune sono vecchie conoscenze) che finiscono di diritto nella lista dei "buoni propositi dell’anno", dei traguardi da tagliare. Burocrazia permettendo, perché troppe volte il cronometro delle grandi (e a volte anche più piccole) opere rallenta la sua corsa impigliato nei nodi e nei tempi delle carte. Nelle prime due pagine del nostro giornale abbiamo sintetizzato le sfide di questo 2024, dall’hub del riciclo tessile, al Pecci da rilanciare ai ristori dell’alluvione, di cui le imprese hanno bisogno in fretta. Speriamo di ritrovarci, tra dodici mesi, a raccontare di traguardi tragliati. E non di "gare" ancora da cominciare.
CronacaLa burocrazia. E i traguardi da tagliare