Inseguimento finito in tragedia La morte per le lesioni alla testa

Prime risposte dall’autopsia, ma si attendono gli esami tossicologici. Domani corteo degli amici e i funerali

Diverse lesioni alla testa che ne hanno causato la morte. Sono queste le prime rivelazioni arrivate dall’autopsia sul cadavere di Claudio Vita, 31 anni ristoratore di Montignoso (in provincia Massa) caduto da un treno in corsa nella notte fra domenica e lunedì. Per la morte di Vita la procura di Massa ha indagato un operaio pratese di 30 anni, difeso dall’avvocato Leonardo Pugi del foro di Prato, che, secondo il racconto reso dai testimoni, era stato accusato dalla vittima di aver rubato 5mila euro nel suo ristorante. Le ferite riscontrate dal medico legale sono compatibili con la caduta dal treno. La procura ha disposto anche gli esami istologici per capire se Vita avesse fatto uso di alcol o droghe prima della caduta mortale dal treno, avvenuta mentre rincorreva l’operaio pratese. All’esame autoptico ha assistito il consulente dell’indagato, Andrea Gennai di Pisa. Vita ha preso il treno merci al volo attaccandosi all’ultimo vagone, come emergerebbe dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza della stazione di Massa. Aveva però un braccio bloccato da un tutore e se le sue condizioni psicofisiche non risultassero al pieno delle capacità per l’abuso di alcol, potrebbe prendere campo l’ipotesi che Vita sia caduto accidentalmente dal treno a causa della velocità e non per una spinta o una colluttazione. Il corpo dell’uomo è stato trovato la mattina dopo a tre chilometri di distanza dalla stazione di Massa in seguito all’allarme lanciato dagli amici dell’uomo che non l’hanno visto rientrare. Il pratese, invece, è riuscito a restare attaccato al treno merci fino alla stazione di San Rossore dove è sceso per prendere un altro treno che l’ha riportato a Prato. Nel frattempo è arrivata la testimonianza dell’amico del pratese che sostiene di essere stato picchiato e costretto a salire in auto con gli amici di Vita per rincorrere l’operaio pratese in fuga. Gli amici di Vita si sarebbero precipitati a Pisa pensando di trovare il pratese e Vita che scendevano dal treno. Nessuno si poteva immaginare della tragedia avvenuta al ristoratore di Montignoso. I funerali di Vita si terranno domani alle 10 nella chiesa San Giuseppe al Cinquale. Prima della messa gli amici del ristoratore faranno un corteo con vespe e motorini dall’obitorio dell’ex ospedale di Massa fino al locale della vittima.