"Eroi? No, siamo infermieri". E i sindaci li ringraziano in un video

Nella giornata dedicata alla professione. Il presidente Panci: "Significativo celebrarla nel momento più intenso e difficile delle nostre vite professionali"

Un gruppo di infermieri

Un gruppo di infermieri

Prato, 12 maggio 2020 - «Noi non siamo eroi , siamo Infermieri. Siamo stati chiamati a combattere contro un male che per aggressività, letalità e modificazioni della vita quotidiana, ha rappresentato una sfida senza precedenti. Ci siamo stati prima, ci siamo oggi e ci saremo anche domani, sempre pronti a combattere e sacrificarci per il bene di chi a noi affida la propria salute». Chiaro e significativo il messaggio di Gabriele Panci, presidente dell’ordine delle professioni infermieristiche di Prato, in occasione della festa internazionale degli appartenenti alla professione. Una giornata celebrativa, quella di oggi, che avrebbe dovuto essere festeggiata con tutti i crismi, vista la coincidenza con il bicentenario della nascita di Florence Nightngale, ritenuta fondatrice delle Scienze infermieristiche moderne. Ma il coronavirus ha fatto saltare ogni proposito. «In questa terribile situazione abbiamo condiviso la linea del fronte con tutti gli altri attori del sistema sanitario, abbiamo condiviso le sofferenze dei pazienti e dei loro familiari, schiacciati da un isolamento mai sperimentato che andava altre il male stesso, abbiamo pianto per quelli che non ce l’hanno fatta e abbiamo gioito per quelli che sono tornati a casa. Tutto questo ha lasciato in noi un segno indelebile che difficilmente sarà dimenticato - aggiunge il presidente Panci - Anche nei momenti più bui le tante manifestazioni di affetto che ci sono giunte dalla gente ci hanno commosso e ci hanno aiutato ad andare avanti».

 

Fra le ultime manifestazioni di vicinanza e stima c’è il video messaggio che il presidente della Provincia, Francesco Puggelli e tutti i sindaci dell’area pratese, Matteo Biffoni, Simone Calamai, Giovanni Morganti, Primo Bosi, Guglielmo Bongiorno ed Edoardo Prestanti hanno inviato all’ordine degli infermieri. Ognuno ha espresso un personale ringraziamento per il lavoro svolto in questi mesi dagli infermieri pratesi in ospedale e sul territorio. «Non sono super eroi scesi sulla terra. Sono sempre stati tra i corridoi e tra i reparti dei nostri ospedali perché questo è ciò che hanno scelto di fare e saranno lì anche domani, anche dopo, anche quando tutto (e speriamo presto) sarà finito - dice Puggelli - A loro un grazie collettivo con un impegno per il futuro ad investire nella scienza e nella medicina, a valorizzare le eccellenze mediche che lavorano nei nostri ospedali, a ricordarci di questi volti anche quando l’emergenza sarà conclusa». L’ordine pratese degli infermieri conta 1400 iscritti che in questi mesi hanno «garantito professionalistà e umanizzazione dell’assistenza», conclude Panci. 

Sara Bessi