"Il cambio di abitudini è stato stressante per tutti" I mesi del lockdown visti dalla grande distribuzione

Nei giorni feriali la corsa all’acquisto dei beni di prima necessità, nel week end poca gente fra gli scaffali

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Come sono cambiati gli acquisti dei clienti? Lo racconta Claudio Acciaioli di Conad.

"Le abitudini sono cambiate nel primo periodo di lockdown: più affluenza nei feriali, nei prefestivi e festivi calo di presenze".

I clienti preferivano fare spese grosse o acquisti giornalieri?

"I clienti cercavano di fare spese più consistenti, in modo da evitare assembramenti all’ingresso".

Quali sono gli articoli più acquistati e quali meno?

"Quelli confezionati, sia freschi che a lunga conservazione, evitando così di sostare troppo nei reparti freschi assistiti".

C’è stato incremento nella vendita di prodotti di prima necessità?

"Si, decisamente".

Ha guadagnato di più nel periodo Covid o prima?

"Si verificavano incrementi i primi giorni della settimana e una perdita nel weekend: quindi il risultato è rimasto invariato".

C’è un’immagine che le è rimasta di quest’anno di pandemia?

"Ci siamo trovati davanti ad un cambio di abitudini: far indossare correttamente la mascherina, ingressi contingentati e mantenimento delle distanze hanno causato un po’ di nervosismo e in alcuni casi ci siamo trovati difronte ad episodi spiacevoli".