REDAZIONE PRATO

I tarocchi a cielo aperto La mostra è nei negozi

Le immagini sulle vetrine del centro e il Qr code per visualizzare i video. Colori, tradizioni e un po’ di magia: ecco i luoghi e le carte da scoprire

Una mostra a cielo aperto utilizzando le vetrine dei negozi nel cuore della città: anche questo è un modo di festeggiare questa strana vigilia di Natale. Si chiama "Chaos del Tri per uno" di Gerardo Paoletti ed è una mostra multimediale sui tarocchi finanziata dal Comune nell’ambito del progetto "Noi che il Centro". L’esposizione è promossa dalle associazioni di volontariato Condominio Lippi, Quelli di Piazza Ciardi e Delle Vie del Serraglio e Teatro Borsi ed è composta da 22 tarocchi (arcani maggiori) installati appunto nelle vetrine e nelle bacheche del centro. La tradizione dei tarocchi è antichissima e Paoletti la rivisita con immagini e voci tratte dal contemporaneo, proponendone una lettura ironica, stratificata per i molteplici richiami al presente e al passato. Ogni carta è interattiva: inquadrando il QR Code presente in basso, si può vedere il video relativo che propone una riflessione sulla condizione umana e del mondo al tempo del Covid. La mostra è visibile anche sul sito https:findingmeaning.artartistsgerardo-paoletti scegliendo ogni singola carta.

"Sulla mappa generale e sul sito – spiega Paoletti - si trovano le 22 carte e i loro contenuti che ci spingono anche alla scoperta dei negozi storici che le ospitano. Sono opere d’arte che parlano". Ecco l’elenco delle carte e dei luoghi da scoprire: Il Mago (Plantago natural Wine bar & Shop), La Papessa (If Prato abbigliamento), L’Imperatrice (Amerighi orafo); L’Imperatore (studio fotografico Bolognini), Il Papa (pastificio Ferraboschi), Gli Amanti (profumeria Risaliti), Il Carro (pasticceria Pralinae), La Giustizia (Ardengo), L’Eremita (I Frari delle Logge), La Ruota (Il paese dei balocchi), La Forza (Coppini abbigliamento dal 1948); L’Appeso (Condominio Lippi), La Morte (bacheca Borsi Rinaldesca), La Temperanza (panificio Il Duomo), La Torre (Bacheca Borsi Serraglio), Le Stelle (Voglia e’ turnà), La Luna (Libreria Gori), Il Sole (bacheca Borsi Garibaldi), Il Giudizio (bar Maddalena), Il Mondo (gelateria Carli) e il Matto (teatro Borsi). "Questo progetto – conclude Paoletti - è ispirato dai tarocchi quattrocenteschi Visconti-Sforza dipinti da Bonifacio Bembo, dalle cinquecentesche Minchiate Fiorentine, dai tarocchi popolari marsigliesi e dai due racconti di Italo Calvino Il castello dei destini incrociati e La Taverna. E’ un tentativo di nuova ’iconografia divinatoria contemporanea’ per sgretolare la nostra idea di mondo, frammentarlo, sezionarlo, non per cercare l’intima essenza delle cose o il futuro, ma per assaporare l’incredibile profondità dell’anima".

M.S.Q.