I comitati attaccano sul caro tariffe "Alia unico gestore: ecco il risultato"

L’Osservatorio Ambientale: "L’operazione non doveva abbassare i costi?"

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"L’attuale aumento della Tari è il primo frutto dell’aggregazione in Alia delle società di gestione dei rifiuti urbani di Firenze, Prato, Pistoia ed Empoli, che a detta dei sindaci doveva portare a un abbassamento delle tariffe e a un miglioramento del servizio. Invece è successo esattamente l’opposto, con lo scotto per la cittadinanza pratese di dovere pagare anche per chi ancora non fa la raccolta differenziata domiciliare". Mentre nella politica e in città tiene banco il caso del tardivo recapito delle bollette della Tari, l’Osservatorio Ambientale di Prato va all’attacco sul caro tariffe per il servizio di raccolta della spazzatura porta a porta. E a finire nel mirino dei comitati è l’idea originaria di aggregare le singole società dei rifiuti nell’unico contenitore societario di Alia.

"Se per le bollette di luce e gas gli aumenti sono da attribuire a speculazione e fattori esogeni, incontrollabili a livello locale – spiegano dall’Osservatorio -, per le bollette di acqua e rifiuti l’origine degli aumenti è tutta da attribuire alle scelte fatte nel passato più o meno recente dalle amministrazioni comunali che fanno parte dell’Ato Centro. Il secondo frutto avvelenato di Alia è la recente fusione con Consiag, Publiservizi e Acqua Toscana per la creazione della Multiutility Toscana. Anche questa secondo i sindaci nata all’insegna del risparmio e del miglioramento dei servizi per i cittadini, ma che invece approderà in Borsa dove conteranno solo gli utili degli azionisti". I comitati si chiedono anche qual è la ragione dell’aumento della Tari.

"Nessuno ha fatto dichiarazioni precise dando delle giustificazioni ufficiali eppure questo elevato aumento dell’8% medio è stato votato dai sindaci di Ato Centro – aggiungono -. Una posizione quella dei primi cittadini che si sono espressi favorevolmente ai rincari malgrado le difficoltà in cui versano i cittadini di questi tempi". In realtà Alia ha già spiegato in passato i motivi dei rincari: su tutti la mancanza di impianti in Toscana e il caro energia. I comitati, movimenti e associazioni componenti l’Osservatorio Ambientale di Prato, comunque tirano dritto sul tema ed esprimono il loro "pieno dissenso contro l’ingiustificato aumento della Tari, contro i tre impianti di gassificazione proposti da Alia e contro la Multiutility Toscana". Inoltre chiedono il supporto della cittadinanza per continuare queste battaglie. "Malgrado le dichiarazioni dei sindaci i giochi non sono ancora fatti, né per la Multiutility, né per i gassificatori", concludono dall’Osservatorio.