Ultimo appuntamento di "Prato è di nuovo spettacolo", domani alle 21 nell’anfiteatro di Santa Lucia. Per il gran finale arriva Lodo Guenzi, leader e frontman del gruppo Lo stato sociale, la band che nel 2018 aveva vinto e stravinto al festival di Sanremo con il brano "Una vita in vacanza" (più famosa per il ritornello "…una vecchia che balla", secondo posto dietro il duo Fabrizio MoroErmal Meta).
Lodo Guenzi sarà a Prato da solo per uno show che si intitola misteriosamente "Uno spettacolo divertentissimo che non finisce con un suicidio". Biglietti ancora disponibili su Ticketone (20 euro), greenpass obbligatorio. Cantante, attore, showman, musicista, giudice di talent; Lodo è tutto questo in pochi anni, a soli trentacinque anni (nato nel 1986 a Bologna).
"Voglio diventare il dilettante più grande del nostro paese" ha dichiarato recentemente, con il tono di una simpatica provocazione. E per imbrogliare le carte aggiunge che domenica sera il pubblico assisterà ad un monologo che comincia dopo un concerto e che ad un certo punto sembra uno show. Qualunque cosa vedremo domenica sera sarà un piacere divertirsi con quella ironia che è sempre meno presente nella musica italiana dell’ultima generazione. Con più di un decennio di carriera Lo stato sociale sono stati una delle sorprese più originali e stravaganti di questi ultimi anni. Un gruppo nato a Bologna che debutta nella discografia nel 2010 con l’E.P. dal titolo "Welfare pop" a cui seguiranno gli album "Turisti della democrazia"del 2012, "L’Italia peggiore"del 2014, "Amore, lavoro e tanti miti da sfatare"del 2017. ma è con il passaggio al festival che il grande pubblico di accorge di loro, complice anche una simpatica "vecchietta"capace di fare capriole inaudite sulle note di quel pezzo di successo, diventato subito il vero tormentone del 2018. E con quel sarcasmo che non è mai mancato, Lo stato sociale si è divertito persino a duettare con Cristina D’Avena nel brano "Ti voglio bene Denver". Lodo Guenzi anche attore; è stata la vera sorpresa del film "Est – dittatura last minute" diretto da Antonio Pisu, giovane figlio del grande Raffaele. Un bel film che i pratesi hanno avuto la possibilità di vedere con una proiezione speciale al castello dell’imperatore lo scorso 11 agosto e che racconta l’odissea realmente vissuta da tre ragazzi partiti da Cesena per l’Ungheria con il bagagliaio pieno di collant, poche settimane prima del crollo del muro di Berlino e dell’uccisione del dittatore Ceausescu. Bravo anche come attore.
Federico Berti