Furto d'arte alla Saletta Sori: i ladri sfidano la telecamera della ztl

VIa le foto della mostra Ri Africa in piazza Sant'Antonino. "Gesto vile contro la cultura, con finalità benefiche"

Claudia Romiti, autrice delle opere derubate

Claudia Romiti, autrice delle opere derubate

Prato 25 gennaio 2020 - Nemmeno una mostra d'arte si salva dall'assalto dei ladri. Irruzione nella notte alla Saletta Sori,lo spazio espositivo  di piazza Sant'Antonino, dov'è in corso la mostra Ri Africa, con foto di Claudia Romiti.  I ladri hanno forzato la porta d'ingresso facendo razzia di ciò che potevano: una lampada a piantana per illuminare la vetrina e foto in formato ridotto riproduzione di quelle in mostra e  destinate alla vendita. A soqquadro il tavolo (foto)  e i mobili: probabilmente i ladri cercavano la cassa col ricavato della rassegna, che l'autrice aveva portato via.

Il tavolo messo a soqquadro
Il tavolo messo a soqquadro

"Siamo nel cuore del centro storico: nemmeno qui è possibile dirsi sicuri - è la disarmata constatazione di Claudia Romiti - Inoltre, si tratta di un atto vile, insensato. Prendersela con la cultura, che a questi livelli è povera per definizione è un gesto vigliacco". Ma la constatazione più amara, per l'autrice è che "hanno colpito una iniziativa culturale con finalità benefiche: il ricavato di questa mostra andrà a favore di un progetto che la Caritas di Prato e i sacerdoti ricostruttori stanno svolgendo in Etiopia per il recupero  di trecento bambini. Rappresentiamo l'Africa e all'Africa restituiamo".

I ladri non si sono fermati nemmeno di fronte alla telecamera di accesso alla ztl  posta di fronte al'ingresso e puntata quanche metro oltre l'ingresso del locale. Forse dalle immagini si potrà  ricavare  materiale interessante per le indagini. La denuncia è stata presentata ai carabinieri. La mostra contiene decine di foto di venditori da spiaggia di origine africana, colti di profilo sulle coste toscane. Il gesto di camminare con addosso la mercanzia destinata alla vendita  simboleggia il loro continuo peregrinare, non interrotto con l'arrivo in Europa.