REDAZIONE PRATO

Finalmente a marzo arriverà il nuovo pediatra

Disagi ancora per un paio di mesi. Tre medici in lizza dopo il bando dell’Asl, ma il primo in classifica è impegnato a Pescia

Pediatra in Val Bisenzio, a marzo si conoscerà il nome del nuovo medico dei bambini. Per le circa 400 famiglie di Vaiano, Vernio e Cantagallo con figli minori ci sarà un nuovo professionista al quale rivolgersi per la cura dei propri figli. Nei Comuni considerati "montani" non è mai stato facile avere servizi sanitari a disposizione nel raggio di pochi chilometri poiché la Val Bisenzio, come tante altre zone appeniniche, è molto estesa. I disagi delle famiglie sono iniziati il 31 ottobre scorso quando la dottoressa Daniela Laino ha cessato l’incarico provvisorio di pediatra di famiglia nell’ambito dei tre comuni. Le famiglie hanno dovuto effettuare la scelta di un nuovo pediatra "in deroga al territorio", cioè anche nell’ambito dei comuni di Prato e Montemurlo in quanto l’unico pediatra rimasto in convenzione con la Asl ha l’ambulatorio a Vaiano ma ha raggiunto il numero massimo di assistiti. Avere il pediatra a Prato o a Montemurlo significa dover fare diversi chilometri in automobile e non sempre le visite sono immediate perché il pediatra ha già tanti piccoli pazienti in carico. Inoltre, proprio a dicembre si è aperta la possibilità di vaccinazioni dei bambini oltre i 12 anni e in questa circostanza il ruolo del pediatra nel rapporto col bambino e i genitori è fondamentale, senza contare il via libera dei vaccini anche ai più piccoli. Un’altra alternativa, alla quale le famiglie talvolta devono ricorrere, è il pediatra a pagamento. Sulla questione della mancanza del pediatra di famiglia sono intervenuti a più riprese i tre sindaci della Val Bisenzio per chiedere un occhio di riguardo a queste zone, considerando anche gli investimenti che sono stati fatti dall’Asl con la nuova casa della salute di Vernio: ci sono spazi e dotazioni ma la carenza resta il personale poiché anche il precedente era un pediatra provvisorio.

L’Asl Toscana Centro nel frattempo ha fatto un bando dove ci sono dei tempi tecnici e burocratici da seguire e tre nuovi pediatri si sono candidati per l’assegnazione di questo posto. La dottoressa Luciana Biancalani, segretaria provinciale dei pediatri Fimp, ha spiegato nei giorni scorsi i motivi di questi ritardi: il bando dell’Asl, dopo alcuni tentativi andati deserti, ha un candidato al primo posto in graduatoria ancora impegnato all’ospedale di Pescia e nell’arco di un paio di mesi potrà essere assegnato alla Val Bisenzio. Una vicenda sanitaria che finalmente è vicina al lieto fine.