
Un passato da recuperare, un presente da scrivere, un viaggio in sella a una bicicletta per riscoprirsi l’uno nell’altro. Sono Enzo e Daniele, padre e figlio, protagonisti di "Con tutto il bene che posso" dello scrittore pratese Emiliano Gucci, in libreria per Giunti da mercoledì 23 settembre. Il nuovo titolo di Gucci esce nella collana Arya, autori romanzi young adult, la prima interamente dedicata alla generazione Z, i nati a cavallo fra la fine del secolo scorso e il primo decennio di quello che stiamo vivendo. "Con questo libro ho raccolto una sfida nuova – racconta Gucci – Quando scrivi non pensi al pubblico che leggerà, condividi una storia, un messaggio che ti auguri sia colto. In questo romanzo c’è invece un cambio di registro, una scrittura che si rivolge direttamente al mondo dei giovani lettori." Giovane come Daniele, il protagonista diciassettenne, in equilibrio fra le difficoltà tipiche degli adolescenti, il mistero dell’universo femminile, il rapporto a volte difficile con gli amici a cui si somma quello a tratti inesistente con il padre, da sempre mediato dalla madre che ha deciso di farsi da parte. È così che padre e figlio, costretti a convivere, iniziano ad annusarsi, imparano a parlarsi, a scovare i peggiori errori dal proprio passato, svelarli e rimediarli assieme all’altro. Complice una lunga pedalata nella campagna toscana i due vivono una intensa e complicata altalena emozionale fra rifiuto e accettazione, fra rancore e tenerezza fino – forse – all’abbraccio.
Emiliano Gucci, classe 1975 è nato a Firenze ma vive e lavora a Prato dove part time fa il librario. La sua è una delle voci più originali e fresche del panorama letterario italiano, una prosa diretta, affilata, asciutta è il telaio su cui si intrecciano storie mai banali che arrivano dritte al cuore. "Con tutto il bene che posso" arriva in libreria a due anni dal suo ultimo romanzo, "Voi due senza di me", ma non è in ordine di tempo l’ultima sua fatica. Già pronto per uscire nei primi mesi del 2020 il romanzo "Le anime gemelle", edito da Feltrinelli, è rimasto però impigliato nella rete del lockdown imposto dall’emergenza sanitaria.
Francesca Tassi