SILVIA BINI
Cronaca

Emergenza adolescenti a rischio. Prato vince bando del ministero. Tre milioni per aiutarli a crescere

Per tre anni Officina Giovani cantiere di tante attività: progetto Società della salute .

Tra linee di intervento la prevenzione dell’abbandono scolastico, con tanti corsi

Tra linee di intervento la prevenzione dell’abbandono scolastico, con tanti corsi

Tre milioni di euro finanziamento grazie ai fondi europei per realizzare a Officina Giovani un polo di aggregazione per gli adolescenti e una serie di attività per aiutare i ragazzi nella crescita, contrastare l’abbandono scolastico e le dipendenze, supportare i genitori nelle relazioni con i figli. La Società della salute area pratese guida uno dei quattro progetti toscani selezionati per DesTEENazione – Desideri in azioni, il bando promosso dal ministero del lavoro e delle politiche sociali per creare spazi multifunzionali pensati per ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 21 anni. La sfida principale del bando, che ha selezionato sessanta progetti su 185 proposte in tutta Italia, è riunire in un unico spazio diversi servizi dedicati a questa fascia d’età, creando un ambiente in grado di rispondere in modo coerente e integrato ai bisogni dei ragazzi: per Prato sarà appunto Officina Giovani, in particolare il primo piano dell’edificio chiamato Capannone Arte, con l’uso degli spazi di Officina Teen e Play Off (sono in tutto circa 400 metri quadrati). Il progetto guidato dalla Società della salute coinvolge tutti i Comuni, la Provincia, le scuole, l’ufficio scolastico territoriale, la consulta degli studenti, quella del terzo settore e l’Asl.

"Abbiamo la necessità di parlare alle giovani generazioni con un linguaggio adeguato ai tempi – sono le parole dell’assessore alle politiche sociali del Comune e presidente della SdS Sandro Malucchi -. Per i prossimi tre anni DesTEENazione accompagnerà ragazzi lungo gli interventi di esplicito contrasto alla marginalità giovanile, restituendo loro un profilo di sviluppo personale e il superamento degli ostacoli contemporanei quali l’abbandono scolastico, la difficoltà d’accesso al lavoro e la conflittualità intergenerazionale. Con DesTEENazione entriamo in una relazione significativa con i giovani cittadini per trovare insieme le vie d’uscita dalla marginalità, dalla aggressività e dai gruppi giovanili a rischio di devianza". Ma cosa sarà fatto in concreto? Le linee di intervento sono cinque. La prima ha per titolo Aggregazione e accompagnamento socioeducativo: tra le attività previste ci sono laboratori espressivi e artistici, in particolare musicali, attività di sostegno scolastico, corsi di lingua. La seconda è la prevenzione dell’abbandono scolastico, con corsi di sostegno e recupero anche con l’utilizzo di mediatori linguistici culturali, ma anche corsi di orientamento e formazione di base per l’inserimento lavorativo (le figure individuate sono operatore socio sanitario, addetto ai servizi di ristorazione, operatore tecnico delle acconciature, addetto alle vendite e tecnico informatico). La terza linea di intervento riguarda il supporto ai genitori, con incontri su vari temi, come affettività e sessualità consapevole, uso di tabacco, alcol, consumo di sostanze stupefacenti, identità e percezione di sé e autostima; sono previsti anche gruppi di sostegno condotti da personale esperto e qualificato. La quarta linea riguarda l’accompagnamento psicologico dei ragazzi e prevede attività di ascolto, consulenze individuali e di gruppo che potranno essere richieste dagli stessi adolescenti, dalle loro famiglie o dai professionisti dei servizi socio-educativi assistenziali, ma anche laboratori sull’intelligenza emotiva e lo sviluppo di competenze affettive e relazionali. Infine, ultima linea sono i tirocini di inclusione: ne saranno attivati 50 della durata media di sei mesi rinnovabili, con indennità di frequenza pari 4 euro all’ora per un massimo di 500 euro mensili.