GOFFREDO GORI
Cronaca

Dottori e infermieri sul palco. Amarcord dei Nuovi scamiciati con Allegro, ma non troppo

Domenica al Teatro Fabbretti il nuovo testo di Sergio Brachi con i medici che fanno gli attori. Sorrisi sulle note di Verdi, Puccini e Patty Pravo. Tanta Prato e ricavato per le cure del Parkinson . .

Domenica al Teatro Fabbretti il nuovo testo di Sergio Brachi con i medici che fanno gli attori. Sorrisi sulle note di Verdi, Puccini e Patty Pravo. Tanta Prato e ricavato per le cure del Parkinson . .

Domenica al Teatro Fabbretti il nuovo testo di Sergio Brachi con i medici che fanno gli attori. Sorrisi sulle note di Verdi, Puccini e Patty Pravo. Tanta Prato e ricavato per le cure del Parkinson . .

Sergio Brachi, noto ginecologo pratese ha "partorito" l’ultimo testo teatrale che andrà in scena domenica alle 16 al Teatro Fabbretti di via delle Gardenie a San Giusto. Fertile autore teatrale, non si contano le commedie che il dottor Brachi ha scritto, diretto e rappresentato al Politeama e al Metastasio. C’è un comune denominatore nei suoi testi: la comicità convenzionale della tradizione pratese coniugata sempre con temi dell’attualità, stile commedia dell’arte che combina "Allegro ma non troppo". Questo è il titolo, mutuato dalla dinamica musicale: un amarcord da cui attinge l’autore, uno specchio in cui i pratesi si riconosceranno, grazie anche ad una Compagnia di attori "sui generis", cresciuta nell’alveo del comparto sanitario pratese: "Gli scamiciati" ovvero medici e infermieri che per una sera si travestono fantasmagoricamente da attori. Dopo il Covid però anche il camice bianco è andato in lavanderia e oggi abbiamo i "Nuovi scamiciati", con l’ ingresso di nuovi operatori della sanità. Non cambia la missione nobile della beneficenza: l’intero ricavato sarà devoluto a "Noi per il Parkinson" (per informazioni e vendita biglietti 333 3330327 e 366 7244913).

Si tratta di sei storie-scene in due atti dove non può mancare la musica o riferimenti all’opera lirica: Allegro, con due sorelle di nome Aida e Tosca e un marito Rigoletto e una storia di coppia che balla il "Valzer di Musetta- Boheme". Allegro, quando la bella voce di Elisa Scatena ci ricorda "Pazza idea" di Patty Pravo e "Che m’è imparato a fa" ( debutto discografico di Sofia Loren con Trovajoli del 1955); chi ricorda Caterina Valente del 1958 con "Bongo cià-cià-cià"? Non troppo allegro, malinconico , il finale con la classica cena di vecchi compagni di classe che, invecchiati e acciaccati, non si riconoscono, né si intendono più. "I nuovi scamiciati" della sanità sul palco sono Franco Bertolucci, Vinicio Bonanni, Federica Brunetti, Walter Capacci, Gianna Chiti, Paolo Ciolini, Stefania Goti, Moreno Masi, Daniela Rosignoli, Anna Rainone, Elisa Scatena, Gigliola Spampani, Marco Spinelli.

Goffredo Gori