In campo per l’ambiente: "Imputati e condannati impegnati nel decoro della città"

Vab e Alia insieme ad Ulepe porteranno avanti un progetto di recupero delle persone che hanno avuto condanne

Vab e Alia in campo per il progetto Ulepe. Da imputati e condannati a operatori ecologici per il completo reintegro nella società. Il progetto che ha ricevuto il patrocinio del Comune di Prato, è gestito operativamente dalla Vab che si occupa di coordinare l’attività a titolo gratuito: l’associazione seguirà le persone adulte imputate e condannate che sono attualmente seguite dall’ufficio Ulepe, Ufficio locale esecuzione penale esterna di Prato appartenente al Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità.

In pratica i volontari di Vab Prato si occuperanno di assegnare alle persone le varie attività, seguendole con dei tutor nelle fasi operative sul territorio e comunicando mensilmente all’Ufficio del ministero le ore svolte insieme ad una relazione sul contributo individuale apportato al progetto dai singoli cittadini che saranno coinvolti a partecipare.

Alia è partner operativo del progetto, che si concretizza in un’attività iniziale di formazione alle persone coinvolte rispetto ai comportamenti corretti nelle attività di pulizia e soprattutto di individuazione delle diverse tipologie di rifiuti abbandonati che possono presentarsi nelle aree pubbliche oggetto dell’intervento tra le quali figurano la pista ciclabile in sinistra e destra idraulica del fiume Bisenzio, il percorso pedecollinare pedonale e ciclabile, dalla Querce fino Canneto. Oltre all’attività di formazione Alia ha contribuito anche alla fornitura delle attrezzature per l’effettuazione del servizio costituite da guanti, pinze e sacchi per il confezionamento dei materiali e si occuperà del ritiro puntuale del materiale raccolto durante le giornate d’intervento, attraverso corretti principi di raccolta rifiuti.

"L’obiettivo del progetto è quello di migliorare l’ambiente di vita - dicono gli organizzatori - percorrendo insieme alle associazioni del territorio ed a tutti i soggetti coinvolti un percorso volto a far scaturire dall’evento negativo del reato un’esperienza positiva, quindi la principale attività è individuabile nel risarcimento verso la società e nella conseguente ricostruzione del legame con la stessa".