De Magistris, i Verdi e gli altri Ecco quanto pesa la sinistra

Sorprendente il 4% preso dall’Alleanza, il secondo partito della coalizione di centrosinistra dopo il Pd

Migration

Un dato in controtendenza rispetto a quanto registrato in occasione delle ultime elezioni amministrative a Prato città è sicuramente quello del ritorno della sinistra a risultati percentuali che iniziano ad avere una certa rilevanza. Alla Camera, infatti, Unione Popolare con de Magistris ha preso l’1,48% e la candidata all’uninominale Simona Baldanzi (nella foto) ha fatto pure meglio con l’1,57%. Un dato che si somma all’1,28% di Italia Sovrana e Popolare (la candidata all’uninominale Veronica Colaianni ha raggiunto l’1,27%) che nelle sue fila al proporzionale aveva anche Enrico Zanieri, segretario del Partito Comunista cittadino. A questi va aggiunto il sorprendente 4% conquistato dall’Alleanza Verdi e Sinistra, di gran lunga a questo punto il secondo partito della coalizione di centrosinistra dietro solo al Partito Democratico (+ Europa a Prato si è fermata al 2,79%, mentre Impegno Civico di Luigi Di Maio solo allo 0,38%). L’Alleanza che sosteneva il candidato Tommaso Nannicini all’uninominale aveva anche una pratese in lista al proporzionale, ossia Nicoletta Guarducci. Sommati tutti assieme fanno il 6,76%, un risultato enorme se si pensa che nel 2019 il candidato sindaco della lista di sinistra Prato in Comune, Mirco Rocchi, non aveva raggiunto nemmeno l’1%, fermandosi allo 0,87%. Un dato che fa riflettere. L’altro voto storico di sinistra se l’era assicurato Roberto Lido Daghini candidato sindaco dei Comunisti Pratesi, capace di raggiungere esattamente l’1%. I numeri dicono che di fatto la sinistra a Prato città ha quasi quadruplicato i propri consensi rispetto a tre anni fa. E ha nettamente migliorato pure il risultato delle elezioni regionali del 2020 quando il candidato governatore Tommaso Fattori prese il 2,48% e la lista collegata Toscana a Sinistra si fermò al 2,47%. L’altra lista di sinistra alle regionali 2020 era quella del Partito Comunista che non superò in quel caso l’1%, col candidato governatore Salvatore Catello fermo allo 0,92%.

Stefano De Biase