Corteo SiCobas, denunce in arrivo

La Digos sta analizzando i filmati. Ancora polemiche

La manifestazione di sabato

La manifestazione di sabato

Prato, 20 gennaio 2020 - Dalla piazza ai piani alti della politica fino alla procura della Repubblica. Tre luoghi fra loro diversi, ma tutti interessati agli sviluppi della manifestazione che sabato ha portato in centro un migliaio di dimostranti dopo le multe che avevano colpito, nelle scorse settimane, gli operai della Superlativa. Intanto c’è il risvolto penale, perché come sabato aveva annunciato il questore Alessio Cesareo parlando con La Nazione, si attende una raffica di denunce contro quei manifestanti che hanno aggirato le prescrizioni imposte dalla Comitato di ordine e sicurezza pubblica e hanno raggiunto piazza del Comune. La Digos lavorerà all’identificazione dei responsabili grazie ai filmati video girati per tutto il pomeriggio id sabato dalle forze dell’ordine.

Nel frattempo continuano ad essere pesanti le reazioni contro il sistema delll’ordine pubblico ritenuto inadeguato da alcuni importanti esponenti pd come il sindaco Matteo Biffoni, il parlamentare Antonello Giacomelli e il segretario provinciale Gabriele Bosi. Polemiche politiche alle quali si sommano anche quelle legate alla presenza nel corteo dei Cobas delle consigliere comunali Pd Monia Faltoni e Matilde Rosati, alimentate dal deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli: «Biffoni e Giacomelli, anziché chiedere le dimissioni di prefetto e questore, perché non cacciano i membri dell’amministrazione che erano in piazza? Da Fratelli d’Italia solidarietà alle forze dell’ordine». Solidarietà alle forze dell’ordine espressa anche dal deputato di ’Cambiamo’ Giorgio Silli: «Mi pare stucchevole la battaglia contro gli uomini dello Stato, questore e prefetto, che il Pd pratese porta avanti. Per altro non capisco la presenza di alcuni consiglieri comunali del Pd con tanto di bandiera di partito nella manifestazione Si-Cobas dalla quale il Pd avrebbe preso le distanze. Vorrebbero fare credere che lo stato di degrado in cui versa Prato sia colpa del capo della polizia di Prato e del prefetto?». Anche il senatore di Fratelli d’Italia Patrizio La Pietra esprime «apprezzamento del lavoro delle forze di polizia, del questore e del prefetto. Sono convinto che il non aver creato situazioni di tensione, bloccando il corteo, sia stata una scelta di buon senso perché avrebbe creato un campo di guerriglia urbana in centro», afferma. Per il coordinamento provinciale di Forza Italia «chi ha responsabilità politiche ed istituzionali non può permettersi di agire da black-block. Il sindaco chieda le dimissioni del proprio consigliere e Giacomelli prenda le distanze dal comportamento indegno di chi ha agito contro la legge». Da Rifondazione Comunista Toscana un invito preciso: «Le dimissioni del prefetto e del questore, un confronto pubblico col sindaco e un tavolo fra tutte le forze che hanno condiviso la manifestazione».