Forza Nuova, denunce in arrivo

La Digos al lavoro per valutare chi non ha rispettato le prescrizioni

Il corteo di Forza Nuova lo scorso marzo a Prato (foto Attalmi)

Il corteo di Forza Nuova lo scorso marzo a Prato (foto Attalmi)

Prato, 25 marzo 2019 -  Nessuna  prescrizione è stata rispettata. E ora si valuteranno le singole responsabilità. Il corteo ha sfilato con bandiere srotolate e slogan gridati al megafono per almeno 7-800 metri. Sia prima che iniziasse il presidio in piazza del Mercato Nuovo sia dopo, quando i circa 200 manifestanti di Forza Nuova si sono incamminati verso la stazione per tornarsene a casa. Non solo. Anche l’orario non è stato quello previsto.

Nell’ordinanza del questore emessa la sera di venerdì, si imponeva ai manifestanti di restare in piazza dalle 14 alle 16. Il gruppo, però, è arrivato al Mercato Nuovo, scortato da decine di agenti di polizia, parecchio dopo: alle 16,25. Il comizio del leader del partito di estrema destra, Roberto Fiore, e del candidato sindaco di Forza Nuova a Prato, Massimo Nigro, è durato sì e no mezz’ora.

«Siamo in ritardo, sbrigatevi. Siete rimasti più del dovuto e avete fatto cose che non dovevate», continuavano a ripetere i dirigenti della questura. Motivo per cui adesso la Digos è al lavoro per valutare se le prescrizioni del questore sono state rispettate oppure no, e di chi è la responsabilità. In diversi rischiano una denuncia. Intanto proseguono le polemiche sollevate dalla manifestazione di Forza Nuova che ha ottenuto il via libera di prefetto e questore. La città ha risposto con una contromanifestazione a cui hanno partecipato circa cinquemila persone.

E ora ci sarà da capire quali sono i costi sostenuti: 300 agenti di polizia fatti arrivare anche da fuori Prato, i carro attrezzi per rimuovere le auto, i 50 agenti di polizia municipale richiamati in servizio. «Continuo a pensare che la celebrazione dei 100 anni dei fasci di combattimento sia stato uno schiaffo alla città, ma Prato ha saputo dare una risposta forte affrontando tutto senza tensioni», ha detto ieri il sindaco Biffoni che ha ringraziato tutti i partecipanti al presidio, le forze dell’ordine e gli agenti della polizia municipale che «hanno fronteggiato le situazioni di incertezza col massimo impegno e buon senso». «Dispiace – conclude Biffoni – che tutto questo abbia potuto causare disagi anche evitabili».

L. N.