Coppie gay al ballo delle debuttanti Il Convitto accelera e dice subito sì

Dopo le polemiche il consiglio di amministrazione approva la modifica, poi la ratifica del collegio dei docenti. Decisivo l’intervento del ministro Bianchi. La studentessa che ha sollevato il caso: "Sono felicissima"

Il Convitto Cicognini cambia le regole centenarie e apre il tradizionale ballo delle debuttanti alle coppe gay. Il consiglio di amministrazione, di nomina ministeriale, convocato ieri pomeriggio dalla dirigente Giovanna Nunziata ha approvato all’unanimità le modifiche: d’ora in poi il ballo delle debuttanti sarà "aperto a coppie liberamente formate". "Non ci posso credere sono veramente felice. Questo significa che potrò partecipare anch’io?": Viola Righini, studentessa di quinta liceo non può credere di avere scalfito la tradizione secolare. E invece sì. Era stata lei, insieme ai rappresentati degli studenti, a sottoporre la questione alla dirigente Giovanna Nunziata che si era dimostrata favorevole al cambiamento, ma solo a partire dal prossimo anno.

La risposta della preside aveva sollevato l’intervento dell’Arcigay, a seguito del quale il caso è diventato di portata nazionale con l’interessamento del ministero dell’istruzione Patrizio Bianchi, che sabato ha contattato la dirigente scolastica per avere chiarimenti, seguito da quello della ministra per la pari opportunità Elena Bonetti: "L’impegno per le pari opportunità deve valere anche verso chi appartiene alla comunità Lgbt+ e la scuola deve essere il primo laboratorio di democrazia e quindi di rimozione di qualsiasi forma di discriminazione", ha detto la ministra. Nella serata di ieri il consiglio dei docenti ha ratificato quanto stabilito dal cda del Convitto rendendo il ballo di fine anno aperto a tutte le coppie. Non ci sarà più lo schema classico della dama con il cavaliere, ma gli studenti saranno liberi di ballare il valzer con chiunque vorranno. Un cambio epocale per una scuola dalla storia secolare frequentata da studenti illustri come Gabriele D’annunzio e Malaparte. Dunque la macchina burocratica del glorioso liceo si è mossa in tempi record. Inizialmente la dirigente aveva aperto alla possibilità di accettare coppie omosessuali solo a partire dall’edizione del prossimo anno, spiegando che un tale cambiamento sarebbe dovuto essere soggetto alla approvazione del consiglio di amministrazione e del collegio docenti, un iter troppo lungo per concludersi entro il 18 giugno, giorno del ballo. Ma l’intervento del ministro Bianchi ha accelerato l’iter in vista dell’appuntamento del prossimo mese. E così è stato: con una corsa contro il tempo il Cicognini ha riscritto la tradizione.

"Parteciperò con grande gioia. A dire la verità non vedo l’ora", aggiunge la studentessa. "Sono felice di aver dato un contributo importante anche per i ragazzi che verranno. La scuola è inclusione, è un luogo in cui ognuno deve sentirsi accolto. Sono felice per come si è conclusa la vicenda". Una vicenda che ricorda quella del film del 2020 ’The Prom’, nel quale a una studentessa viene vietato di partecipare al ballo di fine anno insieme alla sua ragazza. Solo che questa volta è vita reale.

Silvia Bini