Controlli al Macrolotto. Evasione da record in locali e pronto moda. Il 94% non fa scontrini

In un anno la Guardia di finanza ha effettuato verifiche in 631 esercizi sia cinesi che italiani, ma solamente 48 sono risultati in regola. Canone Rai sconosciuto in 61 attività: non pagato nel 100% dei casi .

Controlli al Macrolotto. Evasione da record in locali e pronto moda. Il 94% non fa scontrini

Controlli al Macrolotto. Evasione da record in locali e pronto moda. Il 94% non fa scontrini

Un intervento che si può definire quasi chirurgico, con un periodo di preparazione e studio del tessuto economico per poi passare ai controlli di prossimità in esercizi pubblici commerciali, quali ristoranti, bar e pronto moda. Ha fruttato un bel risultato l’attività condotta dal comando provinciale dalla Guardia di finanza nell’area del Macrolotto con lo scopo di prevenzione e contrasto all’evasione fiscale a tutela del distretto. Dodici mesi di incessante lavoro per le Fiamme Gialle pratesi, coordinate dal comandante provinciale Enrico Blandini, che ha portato a rilevare oltre 600 mancate emissioni di scontrini e ricevute. Un intervento di prossimità, su input del comando regionale, che va a scoperchiare quella fetta di illegalità quotidiana, certamente nociva al sistema economico pratese, e che la Guardia di finanza ha messo sotto scacco.

Le attività ispettive portate avanti si sono concentrate nella zona industriale del Macrolotto e sono state indirizzate verso quei fenomeni relativi alla mancata emissione del documento fiscale, alla totale assenza di misuratori fiscali, alla contabilizzazione di scontrini a importo zero, come se il prodotto venduto e pagato fosse stato dato in omaggio, oltre alla verifica del pagamento del canone tv speciale dovuto dagli esercizi pubblici, in locali aperti al pubblico.

Le Fiamme gialle hanno agito in maniera mirata e selettiva, valorizzando le risultanze delle attività preparatorie, come segnalazioni al servizio di pubblica utilità 117 e del controllo economico del territorio, trovando riscontri nelle banche dati della Finanza. Quando i militari delle Fiamme gialle sono entrati in azione, hanno eseguito controlli mirati: in dodici mesi sono state effettuate 630 attività ispettive che hanno portato alla constatazione di irregolarità in 583 casi: il che significa circa il 94% di irregolarità. Per lo più i controlli hanno riguardato gli obblighi di memorizzazione e trasmissione dei corrispettivi telematici ovvero gli scontrini fiscali: le ispezioni hanno interessato sia realtà economiche cinesi (sono la stragrande maggioranza al Macrolotto) che italiane. I controlli di natura economico-finanziaria svolti hanno lo scopo di tutelare da forme di concorrenza sleale tutti quegli esercenti che, invece, rilasciano scontrino e ricevuta fiscale ai clienti. In tale contesto, i finanzieri del Nucleo mobile del Gruppo hanno proceduto a verificare se bar e ristoranti del Macrolotto avessero pagato le quote richieste del canone Rai.

La sorpresa è stata evidente: su 61 controlli svolti è risultato che il 100% degli esercenti non era in regola. Adesso i titolari inadempienti devono rispondere del mancato pagamento del canone, maggiorato degli interessi al tasso legale e devono corrispondere sanzioni amministrative. Questi controlli testimoniano la costante attenzione delle Fiamme gialle estesa su tutto il territorio per tutelare le imprese ed i cittadini onesti.

Sa.Be.