Colpi di mannaia in casa sul rivale Per fermarlo la polizia usa il taser

Violento episodio ieri mattina in via Carraia. Il ferito avrebbe difeso la nipote: "Lei vittima di violenza sessuale"

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Ferito con una mannaia alla testa, a una spalla e a una gamba, in pieno centro storico. E’ stato salvato grazie all’intervento della polizia che è stata costretta a usare il taser, per la seconda volta in un paio di settimane, per bloccare l’aggressore. Il brutto e concitato episodio di sangue è avvenuto ieri, poco dopo le 9.30 di mattina, in via Carraia. Per fortuna il ferito non è in pericolo di vita nonostante abbia riportato una prognosi di 30 giorni. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, al centro del violento diverbio poi finito nel sangue ci sarebbero motivi di natura sessuale. La vicenda si è consumata all’interno di un appartamento dove i due uomini, entrambi di nazionalità cinese, si sono incontrati. In particolare un orientale di 60 anni si sarebbe recato nella casa per difendere la nipote, 29 anni, che avrebbe ricevuto pesanti avance sessuali da parte dell’altro cinese, 53 anni, il giorno precedente. L’uomo era intervenuto per dire al connazionale di non molestare più la ragazza. Ma dalle parole ben presto i due sono passati ai fatti. Il cinquantatreenne ha preso una mannaia ed ha accoltellato lo zio della donna.

Le urla disperate e i momenti concitati della colluttazione fra i due uomini hanno richiamato l’attenzione di un vicino che ha dato l’allarme alla polizia. In via Carraia sono arrivate due volanti e un’ambulanza della Pubblica Assistenza. Gli agenti hanno tentato di calmare gli animi, ma l’aggressore non accennava a lasciare la mannaia tanto che i poliziotti sono stati costretti a usare il taser (la dotazione della pistola elettrica in Questura è arrivata solo due settimane fa) per disarmare il cinese. A quel punto il ferito è stato portato in ospedale mentre l’altro cinese in Questura. E’ stato subito interrogato ed è stata sentita anche la ragazza che era sotto choc per quanto accaduto. Il cinquantatreenne è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio in quanto le ferite sono state inferte alla vittima in parti del corpo che avrebbero potuto causarne la morte. Un po’ confusa, al momento, la ricostruzione del movente che ha spinto l’aggressore a impugnare la mannaia e a scagliarsi contro lo zio della ragazza. Secondo una prima ipotesi, che però deve essere confermata, lo zio della ragazza si è precipitato nell’appartamento dell’uomo dopo aver saputo che la ragazza si era recata a casa del suo aguzzino per chiarire quanto accaduto. Nei giorni scorsi l’uomo avrebbe tentato di violentarla. Se l’aggressione sia stata premeditata o se l’uomo poi arrestato abbia preso la mannaia, che è stata sequestrata, nelle fasi concitate della colluttazione, è da chiarire. I pm Valentina Cosci e Carolina Dini hanno aperto un fascicolo per tentato omicidio.

Laura Natoli