REDAZIONE PRATO

Circolo "Quinto Martini". Festa per i primi 80 anni

Le origini ancora più antiche con la società alimentare, il fascismo e la guerra. Il presidente Mosca: "Siamo ancora un luogo di aggregazione per il paese".

Circolo "Quinto Martini". Festa per i primi 80 anni

Ottant’anni al servizio della comunità. Oggi il circolo Arci "Quinto Martini" di Maliseti compie 80 anni, anche se la sua storia parte addirittura nel 1880 quando fu costituita la prima società alimentare. La "cooperativa" divenne presto un punto di ritrovo per gli operai e subì il tentativo di assalto dei fascisti dopo la marcia su Roma. Nel frattempo, la Pubblica Assistenza aveva costituito a Maliseti un pronto soccorso, che divenne luogo di incontro per gli antifascisti e dove si organizzavano fiere di beneficenza, tombole e momenti ricreativi. Già all’epoca (era il 1929) le acque della Bardena e dei fossi vicini strariparono nei campi e così, una volta che il terreno tornò asciutto, nei campi rimasero mucchi di rena che dettero ad alcuni disoccupati l’idea di utilizzare l’area per costruire un edificio sociale su un terreno che la Pubblica Assistenza aveva acquistato, sempre a Maliseti.

Presto fu edificato il circolo che per i fascisti era il "dopolavoro" e per tutti gli altri "La Ghenga": qui si giocava a ramino, briscola, scopa, ventuno e a volte si scappava qualche tafferuglio tra avversari politici. Poi la guerra ed i bombardamenti, mentre gli sfollati riempivano le case dei contadini. Lo scultore Quinto Martini, al quale il circolo è dedicato, era uno dei tanti che aveva abbandonato la città per rifugiarsi a casa della sorella, che abitava a Maliseti.

Fino al 1951 il circolo rimase nei vecchi locali della Pubblica Assistenza (in via di Maliseti), poi si trasferì nella sede nuova. I soci sono sempre stati molto attivi anche nello sport. Nel 1949 si costituì la squadra calcistica del Maliseti, che prese il nome del circolo e andò avanti fino al 1953. L’anno seguente nacque la società di pattinaggio "Primavera" e nel 1961 persino la squadra di hockey, che negli anni seguenti ha dato tanto onore e soddisfazione a.

"Oggi – dice Giovanni Mosca, presidente del circolo – siamo ancora qui, a testimoniare e a tutelare questo immenso patrimonio, di tutti i cittadini di Maliseti, un luogo dove si respira solidarietà e partecipazione e un grande senso di appartenenza ad una realtà che ha come humus predominante l’aggregazione di tipo familiare e interfamiliare". La festa oggi inizierà alle 18 con un aperitivo e verrà proiettato il film "Domani è un altro giorno" di Gabriele Cecconi, poi musica live e spazio bimbi con Sonia. Mosca ci tiene a ricordare la lapide in memoria dei caduti, posta sulla facciata del circolo: "Le guerre sono contro l’umanità".

M. Serena Quercioli