Cinque Stelle e Lega separati in casa. "Alleanza nel 2019? No, va esclusa"

Lo stop del capogruppo in Regione. E arriva Ceccardi

A sinistra Fabrizio Tesi; al centro Massimo Castaldo, vicepresidente Parlamento Ue; a destra Giacomo Giannarelli, capogruppo in Regione

A sinistra Fabrizio Tesi; al centro Massimo Castaldo, vicepresidente Parlamento Ue; a destra Giacomo Giannarelli, capogruppo in Regione

Prato, 17 novembre 2018 - L’alleanza gialloverde a Prato non s’ha da fare. O almeno così sembra stando alle parole pronunciate ieri pomeriggio dal capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione, Giacomo Giannarelli, in visita a Montemurlo per fare il punto dei problemi del distretto tessile. «Per le amministrative a Prato corriamo da soli. Escludo che ci saranno alleanze». Se finora i grillini in Regione si erano limitati a un «no comment» in riferimento a un possibile incontro con la commissaria della Lega Susanna Ceccardi, adesso arriva una chiusura netta. Che tra l’altro si va a bissare col «no» più volte ribadito dai consiglieri comunali pratesi dei Cinque Stelle che non hanno mai aperto le porte al dialogo con il Carroccio. «Se Ceccardi dovesse chiederci un incontro per parlare di elezioni – aggiunge Giannarelli – la ringrazieremo, ma ribadiremo la nostra posizione: alleanze non se ne fanno».

Delle dichiarazioni di Giannarelli prende atto anche la segretaria provinciale della Lega Patrizia Ovattoni: «La commissaria Ceccardi ci ha detto che la coalizione è quella naturale, cioè con il centrodestra – spiega – Se dovesse cambiare qualcosa a livello nazionale, sarà lo stesso Salvini a comunicarcelo. Noi abbiamo aperto dei piccoli spiragli a livello locale ai grillini, ma la risposta è stata di netta chiusura». A questo punto un nuovo vertice fra tutto il centrodestra per parlare di elezioni si avvicina. La prossima settimana Ceccardi (che sarà a Prato anche domani alle 16 per il gazebo per la sicurezza delle donne, allestito da questa mattina alle 10 in piazza del Duomo) terrà un incontro con tutti gli iscritti del Carroccio nella provincia pratese. E darà comunicazioni su come muoversi in vista delle amministrative. «Una volta delineato il quadro – conclude Ovattoni – convocheremo un incontro con tutti i coordinatori del centrodestra pratese per parlare di programma e candidature».

Facendo un passo indietro e tornando all’incontro di ieri pomeriggio, il Movimento 5 Stelle ha incontrato i rappresentanti di Astri, l’associazione tessile riciclato per fare il punto sul problema della classificazione delle materie tessili. Il presidente Fabrizio Tesi ha ribadito la necessità di «considerare il materiale da noi selezionato, diviso e igienizzato non più come rifiuti, bensì come sottoprodotto». «Ci troviamo nella situazione assurda – aggiunge – di rischiare di essere indagati per traffico illecito di rifiuti, quando invece aiutiamo a ridurre la mole di prodotti che finiscono negli inceneritori». Ad ascoltare le parole di Tesi era presente anche il vicepresidente del Parlamento Europeo, Fabio Massimo Castaldo che assieme a Giannarelli ha rassicurato: «Il governo e il ministro Costa – dice – stanno lavorando a un decreto che farà sì che lo scarto tessile venga considerato materia prima tessile seconda. Così tuteleremo il distretto e i posti di lavoro».

Stefano De Biase