REDAZIONE PRATO

Ci prova la prima scuola bilingue

Aperta alle Badie nell’ex Bigagli: 25 iscritti tra materna e primaria. Atteso a settembre il via libera del ministero

Le pareti sono colorate, i corridoi accoglienti, non sembra nemmeno lontanamente l’incubatore di degrado e sporcizia che è stato per anni l’immobile un tempo sede delle Officine Bigagli. Ora è una scuola materna e primaria sperimentale con l’ambizione di diventare il primo istituto bilingue della città, appena arriverà il via libera dal ministero - atteso per settembre - per riconoscerla come scuola parificata.

Da inizio anno è frequentata da 25 bambini da 3 a 6 anni di origine cinese che imparano contemporaneamente italiano e inglese grazie alla presenza di maestre madrelingua. L’approccio è internazionale e le ambizioni sono quelle di creare un vero punto di riferimento cittadino per l’istruzione moderna. Ieri mattina l’inaugurazione ufficiale in via delle Fonti (zona Badie) della scuola ‘Ars Genius’ con il sindaco Biffoni, il presidente della Provincia, Francesco Puggelli e i fondatori e responsabili della scuola: Paolo Malpaganti e Cristina Ke, il coordinatore didattico ex preside del comprensivo Margherita Hack Paolo Calusi e il direttore artistico Paolo Fissi. Nell’immobile trovano sede 22 aule, una palestra, la sala danza, due mense, le stanze per la musica oltre a 3000 metri quadrati esterni di giardino e piazzale. E nel 2022 arriveranno una cucina e nuovi spazi sportivi. I fondatori Paolo Malpaganti e Cristina Ke, assieme ai loro figli. Dal 2016 hanno aperto un’associazione culturale sempre a Prato, al Soccorso, in via Palermo con un centinaio di iscritti, dove hanno organizzato corsi di musica, danza, sport e dopo-scuola per bambini. Uno spazio in rapida espansione, non più sufficiente per contenere la mole di idee e iniziative dell’associazione. Da qui la decisione di inseguire un sogno: aprire una scuola paritaria bilingue. "La riqualificazione dell’ex Bigagli era in corso – spiegano Malpaganti e Ke -. Inizialmente doveva ospitare un campus universitario canadese, poi le cose non sono andate a buon fine e siamo subentrati col nostro progetto. Lo spazio era già predisposto per ospitare una scuola, noi abbiamo dovuto solo allestirlo con arredi e tecnologia". L’interesse intorno all’istituto è ampio: "Per l’anno prossimo avremo sicuramente tutte e tre le aule dell’infanzia piene. E della primaria avremo almeno tre classi con 60 studenti", conferma il coordinatore didattico Calusi. Un’ala dell’immobile riqualificato quest’anno ospita cinque classi del liceo Livi-Brunelleschi affittate dalla Provincia per dare una risposta concreta alla carenza di spazi.

"Se penso che solo pochi mesi fa quest’area era un condensato di degrado che creava non pochi problemi al quartiere è bella vedere quello che è diventata oggi grazie alla riqualificazione", commenta il sindaco Biffoni. "Una riqualificazione importante che ha permesso di aumentare i servizi per tutta la zona". Presente all’inaugurazione anche il presidente della Provincia Francesco Puggelli: "Questa struttura ha già portato un importante contributo perché ha permesso di dare risposta alla carenza di spazi ospitando alcune classi del liceo Livi-Brunelleschi", commenta. Il progetto Ars Genius, non finisce qui nel pomeriggio l’istituto si apre alla città. In via delle Fonti si tengono corsi di musica, compreso quello molto apprezzato di arpa cinese. Poi lo yoga per adulti, lezioni di ballo, attività sportive come basket e pallavolo. Insomma, uno spazio vivo tutto il giorno.

Silvia Bini