Caos aeroporto, parola ai cittadini Incontro con i tecnici di Peretola

Mercoledì 7 dicembre in Provincia primo faccia a faccia dopo la lettera del presidente Puggelli. Sul tavolo le ricadute ambientali della nuova pista sul territorio. Ma i comitati non ci saranno

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Approderà anche a Prato il dibattito pubblico organizzato da Toscana Aeroporti per spiegare ai cittadini il nuovo masterplan nell’ambito della riqualificazione di Peretola. Tutti gli incontri, obbligatori per legge, erano stati organizzati a Firenze, sollevando le perplessità di una parte degli amministratori pubblici pratesi. Tanto che il presidente della Provincia, Francesco Puggelli, ha deciso di preparare e inviare una lettera nella quale ha chiesto ufficialmente a Toscana Aeroporti e al coordinatore del dibattito pubblico, Alberto Cena, di prevedere una tappa anche a Prato. Ieri è arrivata la risposta ufficiale di Toscana Aeroporti, che ha annunciato alla politica pratese che organizzerà mercoledì 7 dicembre un incontro anche a Prato. L’appuntamento si terrà in Provincia, nel salone consiliare di Palazzo Banci Buonamici. L’ordine del giorno saranno gli impatti ambientali, acustici ed economici della nuova pista di Peretola sul territorio pratese. All’incontro si potrà partecipare sia in presenza che a distanza. E nei prossimi giorni verrà comunicato anche chi prenderà parte all’iniziativa come autorità istituzionali. Per Prato questa apertura al dialogo darà la possibilità di verificare con dati certi quelle che sono le risultanze derivanti dalla nuova pista lunga 2.200 metri. E sarà pure l’occasione per comprendere a quali reali quote di volo in decollo e in atterraggio passeranno gli aerei.

La prima simulazione mostrata dall’associazione In Pista non ha dato particolari rassicurazioni al territorio, soprattutto nella zona sud di Prato, visto che secondo le prime valutazioni gli aerei in fase di atterraggio passeranno a 600 metri d’altezza sulle Fontanelle e Cafaggio e a 450 metri sopra il Macrolotto Due, San Giorgio e Santa Maria a Colonica (lambendo chiaramente anche Paperino). La presenza dei tecnici consentirà quindi di comprendere nel dettaglio quello che potrebbe attendere il nostro territorio, valutando con esattezza anche il tema dei decibel relativi all’impatto acustico. Improbabile invece la presenza al dibattito pubblico da parte dei comitati no aeroporto. Finora hanno disertato ogni iniziativa fiorentina, e giovedì con una nota ufficiale hanno contestato il metodo portato avanti da Toscana Aeroporti, esprimendo "radicale dissenso". Annunciando al contempo l’organizzazione di un presidio martedì prossimo, 29 novembre, in piazza Adua a Firenze davanti al Palazzo degli Affari, e il lancio di una forma di partecipazione alternativa: il ‘Dibattito di comunità’. "Se si vuole avviare un reale processo di consultazione e partecipazione come previsto dalla legislazione regionale vigente si deve rovesciare il metodo finora seguito – spiegano i comitati del no aeroporto -. E quindi prima individuare le necessità dei cittadini e poi verificare l’assetto dell’aeroporto di Peretola e la sua eventuale riorganizzazione come city airport compatibile con l’ambiente e gli abitati circostanti".

Stefano De Biase