Caldo da paura: sfiorati i 40 gradi. E ora scatta l’allerta temporali

Dalle 14 alla mezzanotte previsti forti piogge e vento. Le temperature scenderanno. fino a 6 gradi anche a Prato

Gli esperti lo avevano annunciato che sarebbe stato un lunedì di fuoco. Foschia e temperature che nel primo pomeriggio hanno toccato 40 gradi hanno reso la giornata di ieri il più caldo giorno di giugno degli ultimi decenni. Mentre Caronte, l’anticiclone esprime al massimo la sia potenza di fuoco scatta l’allerta meteo con codice giallo per temporali: è quanto prevede per oggi, martedì 28 giugno, il Centro funzionale della Regione. Il bollettino meteo con l’allerta valida dalle 14 a mezzanotte, riguarda tutta la parte nord della Toscana che comprende anche la provincia di Prato, e la costa tra il confine con la Liguria e la provincia di Livorno. Gli esperti prevedono temporali circoscritti anche intensi a partire dal primo pomeriggio e fino a tarda notte. Atteso un abbassamento delle temperature compreso tra 4 e 6 gradi. Sarà una tregua di breve durata perché da metà della settimana le temperature sono previste in risalita e le piogge assenti. Previsioni che confermano quanto emerso dall’ultimo incontro avvenuto in Regione con l’assessore all’ambiente e difesa del suolo Monia Monni che parla di una situazione di severità idrica elevata, tra le più gravi degli ultimi 20 anni. La gravità della situazione è confermata anche dalle indicazioni ricevute dal Consorzio Lamma che ha registrato, nei primi mesi dell’anno, una forte riduzione dei fenomeni piovosi, anche rispetto al 2017.

Inoltre, attualmente, si prevede un luglio ed agosto con temperature sopra la media e precipitazioni sotto la media, che sarà causa anche di importanti fenomeni di evaporazioni delle acque. "Purtroppo le scarse precipitazioni di questo anno stanno mettendo in crisi le nostre riserve di acqua - spiega l’assessora Monni - , e le previsioni meteo ci dicono che le ci saranno scarse precipitazioni e temperature sopra la media, anche per i prossimi mesi. Tutto questo aggraverà una situazione già emergenziale, come non vedevamo da più di venti anni". Prato città si salva grazie alla presenza del ti bacino di Bilancino, ma le zone collinari sono già in crisi. La Regione ha chiesto un ulteriore sforzo ai gestori per organizzare un programma straordinario di ricerca delle perdite e di interventi di riparazione. "Ridurre le perdite è una delle azioni più efficaci - chiude Monni - In questo anno il lavoro svolto ci ha permesso di recuperare circa 25.000 metri cubi di acqua, metà del lago di Bilancino".