Commini: "Voglio che Prato torni a innamorarsi della sua squadra di calcio"

"Spero nel ripescaggio in serie C e voglio utilizzare il Lungobisenzio". Pagati a Toccafondi 500mila euro per i crediti che il club vanta verso la Lega"

Stefano Commini nuovo  proprietario del Prato calcio

Stefano Commini nuovo proprietario del Prato calcio

Prato 29 aprile 2021 - "Stamani abbiamo firmato davanti al notaio il passaggio di proprietà del 100% del Prato calcio dalla famiglia Toccafondi alla Commini group, la holding che controlla le nostre aziende. Il trasferimento avrà vigore dal 1° luglio. Nel frattempo la famiglia Toccafondi estinguerà crediti e debiti della società che sarà ceduta a zero".

Stefano Commini

Stefano Commini, 48 anni, patron della Commini group che si occupa di processi di gestione aziendale e sicurezza informatica e futuro presidente dell'Ac Prato si è presentato così nella conferenza stampa in cui, con al fianco il sindaco Matteo Biffoni, ha annunciato  lo storico passaggio di consegne della società fondata nel 1908 dalla famiglia Toccafondi che col padre Andrea la gestisce dal luglio 1979, quando subentrò ai fratelli Alfredo e Rolando Senatori. Commini ha precisato che la procedura è irrevocabile.    

Commini col sindaco Matteo Biffoni

Commini ha poi spiegato di avere acquistato il Prato senza pagare alcun prezzo, versando 500mila euro in assegni circolari. La somma copre il credito che il Prato calcio vanta nei confronti della Lega "per le plusvalenze maturate dalla cessione di un calciatore", spettanze che saranno esigibili nel 2022. Chiaro il riferimento alle varie operazioni di passaggio di Kouamé, del cui cartellino il Prato aveva  mantenuto una quota e che lasciata la società biancazzurra è passato negli anni al Cittadella, al Genoa, alla Fiorentina. 

Toccafondi  "In Paolo Toccafondi ho incontrato una persona leale, disponibile, testa al raggiungimento del buon fine dell'operazione " ha detto e ribadito Commini. Sulle pendenze penali sul capo di Toccafondi per vicende delative all'arrivo di giocatori stranieri dall'estero, Commini ha dichiarato di esserne  venuto a conoscenza nei giorni scorsi, ma che la vicenda non influirà in alcun modo nell'operazione  

Commini con lo striscione di Fedeltà Laniera

Applauso "Non mi piace fare proclami. preferisco lavorare in silenzio - ha aggiunto Commini - Sono qua per fare reinnamorare la città verso la sua squadra. Alla conferenza     stampa erano presenti alcuni esponenti degli ultras, mentre una ventina di tifosi stazionava davanti al ristorante interno al centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci. Commini ha strappato un applauso a scena aperta quando ha detto che vuol riportare l'amore fra città e il suo calcio e un sospiro di sollievo quando ha ribadito che il passaggio di proprietà è irreversibile. Poco prima un tifoso a conferenza in corso aveva detto. "io ancora non ci credo", non per sfiducia nei confronti dell'acquirente ma come retaggio dei precedenti annunci da parte di Toccafondi di voler cedere, poi caduti nel nulla. 

 

Ripescaggio Commini ha detto che il Prato è ancora di Toccafondi   e sta a lui gestirlo in serie D, tuttavia spera nel ripescaggio in serie C. (ha guardato il sindaco lasciando intendere che sarà anche compito della città far eventualmente sentire il proprio peso).

Commini riceve il simbolo del Prato da un tifoso (foto Attalmi)

Lungobisenzio Fra i requisiti per il ripescaggio la disponibilità dello stadio. Biffoni ha detto che se la società sarà interessata al Lungobisenzio lo stadio è a disposizione. Con bando o per assegnazione diretta? "Lo stabiliranno gli uffici - ha risposto il sindaco - intanto. Commini si è appena presentato, sentiremo le sue intenzioni ". La proprietà lo vuole? "Certo" ha risposto Commini con sollievo della platea di giornalisti e tifosi, quasi increduli che il Prato avesse un nuovo proprietario e che annunciasse simili intenzioni.  Ma quali sono le condizioni dello stadio? "Come ha detto l'assessore Vannucci, il Lungobisenzio può esser pronto per la prossima stagione sportiva" ha dichiarato Biffoni.   

 

Squadra Quanto agli aspetti tecnici "per rispetto di chi sta ancora lavorando non posso anticipare nulla, ma la nostra intenzione è portare il Prato più lontano possibile", ha detto Commini.

 

Sport - Commini è uomo di sport. Nel 2013 fu amministratore delegato del Modena calcio in serie B, per poi cederne il pacchetto due anni dopo coi  bilanci riportati in utile.Perché il ritorno nel calcio e perché al Prato? "Il calcio mi piace, mi sono tenuto lontano in questo anni per dedicarmi alle aziende e all'incarico in senso a Confindustria Giovani, di cui è stato presidente del Lazio dal 2009 al 2012 quando come da statuto fu anche vicepresidente di Confindustria Lazio senior. "Ora ho più tempo da dedicare e lo farò con professionalità e passione". 

Un tifoso saluta l'arrivo di Commini (foto Attalmi)

Azienda A Prato Commini non porterà solo calcio. "Sto immaginando l'apertura di una  sede di Commini group e Prato e a Firenze. Abbiamo 200 dipendenti, siamo in espansione. Assunzioni in loco? "Intanto stabiliamoci, poi penseremo  anche a quelle".  

 

Arrivo Quanto all'arrivo al Prato, Commini chiama in causa Ivan Reggiani, che il Prato e i Toccafondi ha conosciuto in quanto padre di alcuni giocatori delle giovanili. "E' stato lui a parlarmi della città e del club e ad avvicinarmi a Toccafondi". Reggiani ha poi spiagato di aver operato da intermediario senza alcun compenso certo che i sia il Prato che Commini che Toccafondi saranno soddisfatti dell'operazione . Operazione che - ha osservato - si è svolta in totale discrezione e riservatezza"        

Inav Reggiani spiega come ha favorito l'arrivo a Prato di Commini

Abbraccio Alla fine il tifoso che aveva esposto le sue perplessità in conferenza stampa si avvicina a Biffoni e lo abbraccia. Fa di più: Lo solleva quasi a caricarselo in spalla, facilitato  dalla linea slanciata del primo cittadino. Che si schermisce   sui meriti,  ma spera com ala città che ci sia il definitivo voltare pagina. A proposito, più sentito Paolo Toccafondi? "No, da quando ci fu il diverbio, la divergenza di opinioni, mai più sentito" 

Un tifoso prende in braccio Biffoni, soddisfatto per l'operazione