SILVIA BINI
Cronaca

Scuola, solo un bidello al piano: preside costretta a chiudere il bagno

Servizi igienici dimezzati per colpa della mancanza di personale: succede al Datini, istituto con circa 1400 studenti. La dirigente: "Non posso rischiarare, una sola persona non può controllare tutti gli alunni"

Un'aula (foto repertorio Ansa)

Un'aula (foto repertorio Ansa)

Prato, 9 maggio 2024 – Un solo bidello per controllare un intero piano di una scuola superiore nel quale gravitano quasi 500 studenti, una quindicina di classi e quattro bagni. Impossibile. La soluzione? Tenere chiusi due dei bagni, fino a quando non entra in servizio la seconda persona destinata al piano. Quando si parla di ragazzi tra 14 e 18 anni garantire il controllo è importante: i bagni vanno presidiati dal personale è una questione di sicurezza oltre che una regola consolidata all’interno delle scuole, soprattutto quelle superiori.

Il Datini soffre della mancanza di personale. Non è l’unica scuola, è una delle tante della provincia pratese costretta a fare i conti con numeri sempre più risicati e servizi da mantenere. I bidelli assegnati lo scorso anno sono appena venti per un plesso che conta 1400 studenti. La scelta è obbligata e in questo caso specifico significa lasciare per una parte della mattina a disposizione di centinaia di ragazzi un solo servizio igienico attivo. "Non posso fare altrimenti - commenta la dirigente Francesca Zannoni - sono ben consapevole del disagio, ma non ho abbastanza personale nonostante le richieste insistenti. Ai piani della scuola servirebbero almeno due persone, ma non le ho e quindi fino a quando non entra in servizio un secondo custode non posso lasciare tutti i bagni aperti".

L’alberghiero Datini ha anche un altro problema non di poco conto che riguarda la pulizia delle cucine. La scuola che è frequentata da circa 1400 alunni, dei quali un’ottantina con disabilità e quindi con necessità particolari, ha laboratori di cucina che impegnano almeno sei custodi nella pulizia e nella igienizzazione dei locali dopo l’utilizzo. "Le norme igieniche sono stringenti e le cucina vanno pulite molto bene perché servono per la preparazione dei piatti - spiega -. Questo è diverso da scuole dove i laboratori non prevedono la preparazione di pietanze, per tenere i locali sempre igienizzati impiego sei persone, che vanno sottratte alle altre mansioni ordinarie. Questo aspetto ho cercato di farlo notare, ma nella distribuzione del personale non è stato tenuto in considerazione".