Quattro anziani morti per il virus a Prato. E i nuovi contagi arrivano a 7mila

Un’altra giornata nera per la provincia. Ai decessi segnalati dalla Regione si aggiungono altri due avvenuti nella rsa di Paperino . Posti letto e terapie intensive restano stabili al Santo Stefano. I casi sono 260

Un’altra giornata nera per la nostra provincia con 260 nuovi ammalati e quattro decessi

Un’altra giornata nera per la nostra provincia con 260 nuovi ammalati e quattro decessi

Prato, 16 novembre 2020 -  Altri quattro morti, oltre a don Uberto Fedi il cui decesso è stato reso noto solo ieri nel bollettino ufficiale della Regione. Si tratta di tre anziane, 92 e 90 anni di Prato, 82 anni di Vaiano, morte al Santo Stefano. Alle tre donne si aggiunge il decesso di un uomo di 82 anni, residente a Prato, ma morto all’ospedale San Jacopo di Pistoia. E’ un’altra giornata per la provincia di Prato come oramai se ne contano tante, purtroppo, nelle ultime settimane. Anche ieri c’è stata confusione sui dati dei decessi in quanto nel bollettino della Regione ne risultavano quattro fra cui don Fedi, morto all’alba di sabato, oltre al pratese deceduto a Pistoia. Mancano all’appello altri due anziani, un uomo di 84 e una donna di 89 anni, morti sabato pomeriggio nella rsa "Margherita" di Paperino e che sarebbero stati positivi al Covid come confermano dalla Croce d’Oro che si è occupata dei servizi funebri. A nessuno, però, questi due decessi risultano. D’altronde – a dimostrazione del fatto che ci sia confusione sui numeri – i tre nuovi morti forniti dal bollettino della Regione "risalgono alla settimana dal 7 al 14 novembre", come hanno fatto sapere dall’Asl. Non è chiaro perché siano stati conteggiati solo ieri. La giornata "nera" è proseguita con il calcolo dei contagiati che restano stabili, ben oltre la soglia dei 200 casi giornalieri. Quelli riportati in città e provincia sono stati 260. Un calcolo impietoso che fa arrivare il numero dei contagiati totali da inizio dell’emergenza sanitaria a quasi 7mila (6.996 per l’esattezza). I deceduti sono 107.

Il maggior numero dei nuovi ammalati si concentra, come sempre, su Prato (198). Seguono Montemurlo con 22, Vaiano con 15, Carmignano con 11, Poggio a Caiano 7, Vernio 5, Cantagallo 2. Anche ieri nessun comune della provincia è rimasto immune. Calano, invece, i minori contagiati: non c’è stato nessun caso fra bimbi molto piccoli, mentre se ne sono avuti cinque fa bimbi di 9,10 e 11 anni. Vedremo solo nei prossimi giorni se il passaggio della Toscana da zona arancione a zona rossa darà i frutti sperati in termini di contagi. Nella debacle dei numeri, i posti letto resistono e sono stabili, contrariamente da quello che accade nel resto della Toscana dove sono stati 68 in più. I posti occupati in terapia intensiva restano 28 (come sabato) con altri quattro a disposizione. I ricoverati nei letti dedicati a pazienti Covid restano 148. Per quanto riguarda la Toscana, i contagiati segnalati ieri sono stati 2.653 per un totale di 79.403 da marzo a oggi. I ricoverati sono 2.008 di cui 274 in terapia intensiva (8 in più).Si sono poi registrati 44 nuovi decessi: 26 uomini e 18 donne con un’età media di 84,7 anni.  

Laura Natoli