Un’ottima annata: il vino di Carmignano sarà super

Pratesi, presidente del Consorzio, esprime prudente ottimismo

Il presidente del Consorzio dei produttori

Il presidente del Consorzio dei produttori

Carmignano (Prato), 14 agosto 2019 - «Facendo i debiti scongiuri dovremmo essere alla vigilia di una vendemmia davvero molto buona per il nostro Carmignano». Fabrizio Pratesi, presidente del Consorzio, esprime prudente ottimismo per quanto riguarda l’andamento in vigna della nostra docg.

D’altra parte fare previsioni ad agosto, magico momento della cosiddetta invaiatura, termine tecnico con cui i vignaioli indicano il cambiamento del colore del grappolo verso il processo di maturazione, resta una tappa d’obbligo imprescindibile e può essere termometro esatto della ormai prossima raccolta.

«Con una primavera freddina alle spalle possiamo aspettarci lo slittamento di qualche settimana della vendemmia, ma c’è anche da aggiungere che le elevate temperature di questo periodo estivo ci hanno dato una mano, assieme a qualche pioggia sempre benefica».

Per ottenere un vino di buona qualità ogni viticultore si auspica una serie di situazioni climatiche ben bilanciate tra loro: caldo ideale per aumentare la concentrazione zuccherina e quindi alcolica, qualche pioggia al momento giusto allo scopo di ‘gonfiare’ gli acini e temperature fresche durante la notte per permettere alle vigne di controbilanciare la canicola diurna.

«Fino a oggi le vigne del Consorzio hanno beneficiato tutte di condizioni climatiche piuttosto buone e se a settembre arrivasse qualche buona pioggia anche per quest’anno potremmo salutare un’annata degna delle qualità migliori del nostro vino». Quali sono i vitigni che si vendemmiano prima? «Come sempre sarà il merlot ad anticipare sangiovese e cabernet franc che chiuderanno per ultimi il lavoro della raccolta in vigna».

Ma sarà un'annata con più quantità o qualità? «Credo che la quantità non dovrebbe differire troppo da quella dello scorso anno. Per quel che concerne la qualità, se le cose procedono senza brutte sorprese, sarà ancora una volta ai livelli più alti».

E ormai l’immagine del Carmignano è motivo di orgoglio non solo in ambito locale... «Sì, sono molto soddisfatto di quello che stiamo facendo – chiude Pratesi – e anche di come le nostre produzioni siano apprezzate da appassionati e buyers anche internazionali, che in stretta collaborazione con i produttori stanno contribuendo alla diffusione sempre più capillare del marchio consortile».