FEDERICO BERTI
Cosa Fare

Una serata per Clara Calamai al cinema Terminale

Lunedì sera alle 21 al cinema di via Carbonaia

Clara Calamai (foto da sito Comune di Prato)

Prato, 30 novembre 2023 - Ancora un omaggio a Clara Calamai nella sua città natale. Non si è ancora spenta l’eco del grande successo registrato dalla mostra a lei dedicata, rimasta in cartellone alla Biblioteca Lazzerini per oltre un mese e già si torna a parlare di lei al cinema Terminale di Prato. Lunedì sera dalle ore 21, ecco una serie appuntamenti tra cinema, teatro e musica. Si comincia con la riproposta del cortometraggio scritto da Ilaria Mavilla e diretto da Massimo Smuraglia, “Nec tecum nec sine te”, ovvero né con te né senza di te, quello stato d’animo di chi vive una straziante storia d’amore. Proprio ciò che successe alla giovane Clara Calamai nei suoi primi anni pratesi. Un colpo di fulmine, un flirt con un rampollo della Prato bene, non certo visto di buon occhio dalla famiglia di lui. Una relazione tra la figlia del capostazione e un nobile molto più grande di età; inaccettabile per i benpensanti. Pettegolezzo dopo pettegolezzo, la gente parla attribuendo a Clara persino una gravidanza. Tutto si trasforma in uno scandalo insopportabile che Clara pensa di interrompere con il tentativo di suicidio. Due colpi di pistola, nessuno per fortuna letale. E tanto per cambiare aria, per uscire da quella maledetta provincia, la fuga verso Roma. Il cortometraggio finisce qui. Quello che è successo al suo arrivo a Roma, ce lo raccontano i manuali di storia del cinema. Dal debutto nel 1938 in “Pietro Micca”, Clara Calamai diventa subito una star acclamata dal pubblico e dalla critica. Un film dietro l’altro, passando per lo scandalo del primo seno nudo della storia del cinema (rivelatosi nel tempo un fake) in “La cena delle beffe” di Alessandro Blasetti. Ma fu il grande Luchino Visconti a trasformarla da diva a vera attrice scegliendola per “Ossessione” al posto di Anna Magnani. All’apice del successo, il ritiro dalle scene per amore. Un timido ritorno sempre grazie a Visconti per “Le notti bianche”negli anni cinquanta, Un secondo ritiro per poi chiudere trionfalmente la carriera nel 1976 con “Profondo rosso” di Dario Argento. Clara Calamai morirà a Rimini nel 1998 senza mai fare più ritorno nella sua città natale. Ma Prato continua ad amarla e ricordarla con affetto, come una figlia illustre che è entrata nel mito. La serata a lei dedicata, prosegue poi con “Controdiva”, estratto dello spettacolo dedicato all’attrice, scritto e interpretato da Maila Ermini. Al termine, la partecipazione del cantautore Massimo Altomare con il suo brano dal semplice titolo di “Clara”. Ingresso libero.