
Goran Bregovic
Prato, 3 settembre 2016 - Dopo Gianna Nannini regina del rock, dopo l’originale mix tra Verdena e Marlene Kuntz, il settembre pratese si arricchisce di una presenza dalla carriera internazionale. Sabato 3 alle 21.30 in piazza del Duomo arriva Goran Bregovic, il musicista nato a Sarajevo nel 1950 che con le sue colonne sonore ha contribuito a lanciare in tutto il mondo il talento del regista Emir Kusturica. Insieme fin dai tempi de «Il tempo dei gitani» del 1989 a cui sono seguiti altri capolavori come «Il valzer del pesce freccia», «Underground», «Gatto nero gatto bianco». Ma il sodalizio con l’acclamato regista, è solo uno dei tanti aspetti importanti nella carriera di Bregovic. Con la sua «Wedding and funeral band» il musicista dei Balcani da anni è protagonista di trionfali tournée in tutto il mondo. Con una musica unica, originale e scatenata, Bregovic, sul palcoscenico pratese «infiammerà» il centro storico. Un gradito ritorno in città a distanza di quasi dieci anni da un affollatissimo concerto all’anfiteatro del Museo Pecci.
La sua carriera di musicista inizia sul finire degli anni sessanta, entrando nel gruppo Kodeski in qualità di bassista, grazie al cantante bosniaco Zeliko Bebek. Una band di grande successo in quegli anni, spesso in Italia per serate e concerti, addirittura come supporter dei Pooh (il gruppo si scoglierà nel 1989. In seguito, l’inizio di una nuova carriera in qualità di autore per il cinema e non solo. Un percorso all’insegna del coraggio e della sperimentazione. Tra i suoi «azzardi», quello di reinterpretare addirittura «Romagna mia» di Raul Casadei durante il festival di Sanremo del 2012 a fianco di Samuele Bersani. Non solo colonne sonore per Kusturica ma anche per altri grandi autori. Per esempio per il film «La regina Margot» di Patrice Chereau, per «I giorni dell’abbandono» di Roberto Faenza dove interpretata anche un ruolo come attore, oppure per «Train de vie» del regista rumeno Radu Mihaileanu. Biglietti ancora disponibili (da 20 a 25 euro).
Federico Berti