
Un palo e una traversa. Comunque Ganz
Ognuno dei protagonisti in campo conserverà un personalissimo ricordo del bel successo di sabato sulla Spal. Chi, come Alessandro Lombardi, per il suo primo gol con il Pontedera, chi, come Simone Andrea Ganz, per un livello di sfortuna mai raggiunto. Il centravanti classe 1993 e figlio d’arte (inutile ricordare qui cosa ha dato al calcio il padre Maurizio) ha colpito due legni in 90’ – anzi, in 69’ visto che è stato sostituito – un palo (con un gran destro) e una traversa (con un colpo di testa), evento che non gli era mai accaduto in oltre 200 partite tra i professionisti. "Una roba del genere non me la ricordo – ha commentato – probabilmente non mi è mai accaduta, o me la sarei ricordata. Sul palo ho calciato bene e mi dispiace che il pallone non sia entrato. Sarebbe stato un gol bellissimo, mentre sul colpo di testa ero in corsa e in quell’attimo ho colpito come meglio ho potuto centrando la traversa". Già, il colpo di testa. Se il fatto di non essere un attaccante… aereo, visto che è alto 1,75 metri, fa pensare che i numerosi cross di Perretta e Angori per lui o Ianesi, alto 1,73 metri, siano palloni buttati al vento, l’ex Brindisi demolisce subito il concetto: "Non è questione di statura, ma di movimenti, di tempismo, di saper anticipare l’avversario. Metter tante palle in area significa avere tante probabilità di segnare, è questione di statistica. E io di gol di testa ne ho segnati molti". Arrivato a gennaio a Pontedera ("Una scelta che ho fatto volentieri e sono contento di esser qui perché sento la fiducia di tutti: mi sento quasi in una famiglia" ha detto) Ganz ha vissuto il febbraio nero e la rinascita marzolina: "Credo che tutte le squadre, tranne il Cesena, abbiano un momento di flessione. L’importante è ripartire quanto prima e andare avanti nel proprio credo. Noi siamo rimasti sereni, equilibrati, e la classifica con il sesto posto parla da sola". Il 2-1 sulla Spal è comunque il quarto risultato utile di fila, figlio di una prestazione collettiva super. "E’ stata una delle migliori nostre partite -ha concluso Ganz - simile a quella col Perugia. Abbiamo creato tante occasioni, abbiamo avuto personalità e dimostrato che con questi ritmi possiamo giocarcela con tutte le big. Compresa la Spal, che nonostante la classifica ha giocatori molto forti. Adesso divertiamoci fino alla fine pensando ad una gara alla volta, a cominciare da quella di sabato a Pescara, dove io ho giocato (Serie B 2017-18, ndr), che si annuncia molto affascinante". Intanto domani Samuele Angori e Lorenzo Ignacchiti sono impegnati con la nazionale italiana Under 20 nella sfida di Elite League in casa della Romania. Stefano Lemmi