STEFANO LEMMI
Sport

Sorpresa, Zocchi se ne va. E sulle cause è mistero

Il direttore sportivo dice addio ai granata. Una settimana fa le prime avvisaglie .

Il direttore sportivo dice addio ai granata. Una settimana fa le prime avvisaglie .

Il direttore sportivo dice addio ai granata. Una settimana fa le prime avvisaglie .

Un fulmine a ciel sereno si è abbattuto sul Pontedera: Moreno Zocchi ha lasciato la società. Meno di una settimana fa era stata la stessa dirigenza a smentire seccamente l’approdo del direttore sportivo al Trento - dopo un contatto telefonico tra il club trentino e il diesse granata che c’era comunque stato ma il cui esito, da quanto era trapelato, era stato negativo - invece ieri c’è stato il colpo di scena. Che il club ha reso noto con questo comunicato: "Il signor Zocchi ha comunicato alla società la propria volontà di lasciare l’incarico di direttore sportivo. Pur essendo ancora vincolato da un anno di contratto, la società – in linea con la propria filosofia, che non prevede il trattenere collaboratori non pienamente motivati a proseguire il rapporto – ha avviato un confronto con il signor Zocchi al fine di individuare una soluzione condivisa e ragionevole per la risoluzione anticipata del contratto in essere. Nel frattempo la società sta monitorando con attenzione profili alternativi che possano al meglio rispecchiare e condividere il progetto granata".

Già, ma perché, viene da chiedersi, Zocchi non dovrebbe più " rispecchiare e condividere il progetto granata" dopo averlo fatto per tre anni? Che cosa è cambiato? E’ stato Zocchi che dopo qualche giorno di riflessione ha cambiato idea e ha ceduto alla sirene del Trento? Oppure è cambiato il progetto granata – diventato probabilmente ancora più… ristretto - e il direttore non se l’è sentita di condividerlo nonostante si fosse già incontrato con la società e con l’allenatore Menichini per definire le future strategie? Oppure entrambe le cose? Dove sta la verità? Ieri dalle due parti non sono arrivate altre dichiarazioni ufficiali tali da fare chiarezza sulla vicenda. I telefoni sono restati muti, ma l’accaduto, che ha logicamente scosso l’ambiente granata, ha aperto un vuoto. Un vuoto in una figura principale per una società di calcio e quindi da colmare al più presto per non condizionare una stagione che si preannuncia già difficile. E chi sceglierà il futuro direttore sportivo? Nomi chiaramente non ne trapelano, anche se qualche voce venuta fuori puntava su Pietro Tomei, personaggio di indiscusso valore ed esperienza, già direttore sportivo del Pisa, e in questi anni sempre vicino al club granata (anche se non ha mai rivestito cariche ufficiali). Un’altra possibilità è invece che i dirigenti possano puntare su un profilo giovane, magari di un diesse che abbia maturato esperienze in Serie D. Sono momenti decisivi, insomma, per scegliere chi affiancare tecnicamente a Leonardo Menichini, che invece dovrebbe restare al suo posto forte di un contratto fino a giugno 2026, per costruire il Pontedera 2025-26. Ma c’è anche da capire cosa c’è realmente alla base di questo divorzio con Zocchi – l’accordo economico sulle modalità di uscita dovrebbe essere definito in queste ore – qual è stato il vero motivo della rottura dei rapporti per avere idee più chiare su qual è la volontà del club granata.

Stefano Lemmi

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