Rivoluzione Pontedera Via tutti i “vecchi“ soci

Nuove indiscrezioni sul possibile assetto del club. Le prossime scadenze

C’è aria di rivoluzione in casa Pontedera. In un quadro in continuo movimento sembra infatti (il condizionale è d’obbligo fino a quando non ci saranno dichiarazioni ufficiali) che lo scenario al momento più verosimile sia quello dell’uscita in blocco dei "vecchi" soci. Della fetta di imprenditori locali, insomma, che hanno fatto la storia societaria del club in questi ultimi anni. Di personaggi che, in tempi diversi e a vario titolo, sono entrati in possesso di quote del sodalizio granata. Il riferimento è a Piero Gradassi, che è anche presidente, attualmente detentore del 5% delle quote, Marcello Pantani, che ha nelle sue mani un altro 5%, Vito Consoloni, altro 5%, Simone di Bella, 4,5%, Stefano Lucchesi, 4%, Emilio Montagnani, 2,5%, Paolo Pastacaldi, 2,5% , Maurizio Pantani, 2,5%, Emiliano Branca, 2%, e Stefano Puccioni, 1%. In totale quindi un 34% che sarebbe a disposizione (più un altro 10% che era già...libero) dei nomi nuovi di cui si vocifera come probabili soci.

In pratica il possibile futuro assetto societario dovrebbe vedere solo la presenza degli attuali soci Rosettano Navarra, che resterebbe con le quote più alte conservando il suo 41%, e Valdera Acque, che però dall’attuale 15% scenderebbe sotto al 10% (9,5% probabilmente). Il restante sarebbe da suddividere tra un imprenditore vicino a Navarra, che acquisirebbe il 10%, un imprenditore locale (il cui figlio giocherebbe nelle giovanili del Pontedera) che prenderebbe un altro 10% e, infine, l’imprenditore e immobiliarista milanese d’adozione, Egidio Maria Terenziani, rappresentato dall’avvocato Emiliano Nitti, e probabilmente con altri imprenditori a fianco, che si metterebbe in testa un 20-25% di quote. Con queste suddivisioni rimarrebbe quindi libero soltanto un 5-10% della fetta societaria. E sarebbero proprio le modalità e l’entità con le quali Terenziani intenderebbe entrare – in un primo momento era circolata la voce che volesse il 51% delle quote – l’ago della bilancia sull’uscita o meno dei "vecchi" soci, totale o parziale che sia. In ogni caso tutto dovrebbe essere messo nero su bianco l’8 giugno, data in cui sarebbe in programma una riunione dal notaio. Due giorni prima della scadenza del pagamento degli stipendi del mese di giugno, dodici della dead line del 20 giugno per l’iscrizione al prossimo campionato e per la quale servirà garantire una fideiussione di 350mila euro sottoscritta attualmente da Navarra, Gradassi e Valdera Acque.

Stefano Lemmi

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