Pontedera, tanta voglia di vincere "Giochiamo bene. Ma basta errori"

Dopo i due pari i granata vogliono i 3 punti. Catalano: "La Vis Pesaro è aggressiva e con un buon allenatore"

PONTEDERA

Servirebbe una vittoria per dare più importanza ai due bei pareggi contro Ancona e Lucchese. Su questo concetto non aleggiano dubbi. Per riuscirci occorre però fare qualcosa che i precedenti tre avversari della Vis Pesaro, oggi ospite al Mannucci, non sono riusciti a fare: segnare. Non ne sono stati capaci infatti, nell’ordine, la Recanatese (0-0), il Fiorenzuola (1-0) e l’Olbia (1-0), e così la squadra di Sassarini, sempre squalificato (al suo posto Franzese), è l’unica del girone a non avere ancora reti al passivo dopo 270’ (qualità che in tutta la C può sfoggiare solo il Catanzaro, capolista del girone C).

"Tutti vogliono provare a vincere – commenta Pasquale Catalano, allenatore dei granata – e se noi vogliamo riuscirci dobbiamo cercare di continuare a giocare come stiamo facendo, però evitando gli errori". Il brivido corso al 95’ a Lucca per aver gestito male un possesso di palla (la percussione centrale di Bianchimano a campo aperto poteva costare il secondo k.o. beffardo dopo Olbia) è ancora troppo fresco perché il tecnico non metta in guardia i suoi anche per la sfida odierna, la quarta di campionato, terza in otto giorni: "Lucca ci ha detto che bisogna stare attenti agli episodi e concedere meno possibile, perché basta una disattenzione su fallo laterale (il tecnico allude alla situazione che dopo 6’ ha permesso a Romero di sfiorare già il vantaggio, con i difensori del Pontedera mal posizionati), una occasione di troppo lasciata agli avversari, per prendere gol. Quindi bisogna ridurre gli errori. Per il resto questa contro la Vis Pesaro sarà una gara complicata dal punto di vista fisico perché c’è stato poco spazio per il recupero, ma questo vale anche per gli altri…". Da parte loro i marchigiani hanno capitalizzato al massimo i soli due gol all’attivo (i granata ne hanno firmati tre) dal momento che in classifica hanno messo insieme 7 punti. "Beati loro – risponde sorridendo Catalano – perché significa che non hanno ancora mai riportato la palla al centro. Sono una squadra aggressiva, che ha un allenatore preparato e con idee importati e che verrà sicuramente per giocare e provare a fare la partita. Però quella di domani (oggi, ndr) è una nuova gara, quindi stiamo a vedere cosa succede. Di certo dobbiamo lavorare di più sulla prestazione, che non è solo giocare la palla, ma anche mostrare la capacità di possedere scaltrezza, e il risultato sarà una conseguenza della prestazione". Per quanto riguarda il modulo tattico, considerando che la Vis Pesaro dovrebbe proporsi con l’abituale 4-3-3, è probabile rivedere l’albero di Natale, ossia il 4-3-2-1, per evitare l’uno contro in difesa.

Il tecnico, che ritrova Somma (era squalificato) e quindi deve rinunciare solo a Baroni (e dovrà farlo ancora a lungo) non pare tuttavia intenzionato a proporre il turno over: "Deciderò in base alle condizioni di recupero dei singoli. Nicastro? Mi auguro di portarlo ad avere 90 minuti nelle gambe prima possibile". Inizio alle 14,30, dirige De Angeli di Milano. Probabili formazioni: Pontedera (4-3-2-1): Siano; Espeche, Shiba, Martinelli, Aurelio; Perretta, Ladinetti, Catanese; Fantacci, Cioffi; Petrovic. Vis Pesaro (4-3-3): Farroni; Ghazoini, Gavazzi, Bakayoko, Zoia; Astrologo, Coppola, Di Paola; Egharevba, Fedato, Cannavò.

Stefano Lemmi