STEFANO LEMMI
Sport

Pontedera, primo sorriso del campionato. Ladinetti e Vitali stendono il Rimini

La squadra di Menichini trova la via della rete nella ripresa. I romagnoli accorciano in pieno recupero con Bellodi

Riccardo Ladinetti sommerso dagli abbracci dei compagni dopo il gol (foto Bongianni per Germogli

Riccardo Ladinetti sommerso dagli abbracci dei compagni dopo il gol (foto Bongianni per Germogli

PONTEDERA 2RIMINI 1

PONTEDERA (4-2-3-1): Vannucchi; Perretta, Pretato, Vona, Migliardi; Ladinetti, Manfredonia; Polizzi (1’ st Battimelli), Faggi (45’ st Pietrelli), Ianesi (1’ st Nabian, 54’ st Gueye); P. Vitali. All. Menichini.

RIMINI (3-5-2): L. Vitali; Lepri, Bellodi, Fabbri (50’ st Feliziani); D’Agostino, Asmussen (16’ st De Vitis), Piccoli, Gemello (35’ st Rubino), Longobardi; Boli, Capac (35’ st Frati). All. D’Alesio.

Arbitro: Galiffi di Alghero.

Marcatori: 26’ st Ladinetti su rigore, 44’ st Vitali, 49’ st Bellodi.

Note: spettatori 486; espulso il tecnico Menichini al 22’ st; ammoniti Perretta, Bellodi, Vona, Nabian, Manfredonia, De Vitis; angoli 3 a 4.

PONTEDERA - La prima vittoria è arrivata. Con sofferenza, senza entusiasmare sul piano del gioco, in particolare nel primo tempo, ma l’obiettivo era battere il baby-Rimini e il 2-1 testimonia che il Pontedera ha raggiunto l’obiettivo. La classifica respira meglio e venerdì sera ancora in casa col Campobasso (che ha gli stessi punti, 4 dopo 4 gare) potrebbe essere mossa di nuovo. Ieri l’ingresso in campo dei granata è stato salutato dalla bella coreografia degli ultras della gradinata, che hanno anche esposto un grande striscione per commemorare il terzo anno della scomparsa del loro riconosciuto capo Diego Savelli a cui la gradinata è stata intitolata c’(era scritto: "Il tempo che passa non scalfisce l’amore, sempre e ovunque urlando il tuo nome la gradinata porta: Diego nel cuore") mentre a fine riscaldamento il capitano Perretta ha deposto un mazzo di fiori. Alla vivacità sugli spalti non ha però fatto riscontro quella in gara. L’approccio della squadra di Menichini è stato blando, privo dell’agonismo che ci si aspettava vista l’opportunità di cogliere la prima vittoria di campionato contro un Rimini giovanissimo e in grave crisi societaria. Ritmo basso e incapacità di chiudere la manovra hanno regalato la prima frazione agli ospiti, ben più pimpanti e spesso a comandare il gioco. La scelta del tecnico granata di rinunciare ad un attaccante vero per proporre Pablo Vitali falso nueve e dietro il debuttante Faggi non ha portato benefici e l’unica vera conclusione dei primi 45’ è stata quella sparata alla mezzora da Ladinetti, che Leonardo Vitali ha ribattuto con i pugni. Il ripensamento nell’intervallo: dentro Nabian e Battimelli e il Pontedera ha manovrato con più scioltezza e profondità. Fino a trovare il sospirato vantaggio, arrivato grazie al FVS, chiamato da Menichini per una testa di Bellodi su Manfredonia e confermato al review. Di Ladinetti, il migliore in campo, la trasformazione. Il Rimini ha provato a reagire, ma un pasticcio difensivo ha liberato Pablo Vitali che in uscita ha superato l’omonimo Leonardo. Mancava 1’ al novantesimo, ma il maxi recupero concesso (due chiamate al FVS e video oscurato per 6’ nella ripresa) e arrivato a 10’ ha consentito la rete di Bellodi. Che per fortuna del Pontedera è rimasta ininfluente.

Stefano Lemmi

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