
Come si esce da questa situazione che si è fatta pericolosa? Con il lavoro, con il lavoro, con il lavoro. Non c’è allenatore, giocatore o direttore che non risponda con queste parole alla domanda. E d’altronde di risposte "serie" non possono essercene altre. Il 4-1 rimediato a Pescara contro un Pineto che non vale più del Pontedera, ha rimesso le lancette indietro sul grado di maturità di una squadra che al netto di torti arbitrali ha vinto solo una partita su sette nonostante un calendario tutto sommato abbordabile dal momento che sono stati incontrati quattro avversari della cosiddetta seconda fascia del girone, quella dove sono virtualmente inseriti anche i granata. Ossia Sestri Levante, Fermana, Recanatese e appunto Pineto, contro i quali sono stati racimolati quattro punti appena.
Lunedì prossimo al Mannucci arriva il Rimini ultimo in classifica e fallire di nuovo l’appuntamento con la vittoria vorrebbe dire candidarsi in pieno ad un campionato di grande sofferenza. Domenica sera comunque la dirigenza ci ha messo subito la faccia. Il primo è stato il direttore sportivo Moreno Zocchi, che ai microfoni nel post-partita ha rilasciato queste dichiarazioni: "Mi assumo totalmente le responsabilità, perché i giocatori li ho messo io a disposizione dell’allenatore. Resto però convinto che questo Pontedera non sia inferiore a 7-8 squadre della categoria, ma se dovessimo affrontare anche le prossime partite con questo atteggiamento, non arriveremmo da nessuna parte".
Poi sulla partita: "Non mi interessa la reazione che c’è stata, o se qualche gol sbagliato poteva portarci al pareggio. Quando prendi 4 gol da una squadra al tuo pari vuol dire che qualcosa non ha funzionato. Nella preparazione della partita ma soprattutto nella scelta delle persone. Perché non si può entrare in partita sul 2-0 per gli altri. Noi siamo una società che da tanti anni è in questa categoria perché ha fatto della determinazione, della cattiveria agonistica, del fatto di approcciare le partite nel modo giusto le sue qualità principali. Ma tutto questo stavolta non si è visto, si è vista solo una reazione ma è troppo poco".
Neppure il fatto di aver giocato per la terza volta consecutiva con 7 under rappresenta un alibi per Zocchi: "Il fatto di essere giovane conta niente, perché non lo sei al punto da non poterti permettere di avere la giusta mentalità. Sicuramente con Canzi e lo staff parleremo dei problemi che la quadra ha evidenziato ma che fino ad ora non erano stati così determinanti. Per adesso mi sento solo di dire che questa contro il Pineto è stata veramente una brutta partita, al punto da dover chiedere scusa ai tifosi che ci hanno raggiunto da lontano. Ora dovremo lavorare di più e meglio sotto l’aspetto della cattiveria agonistica e della determinazione, perché il Pontedera è conosciuto da tutti per queste caratteristiche".
Stefano Lemmi
