Pontedera, la buona metamorfosi dopo lo choc

Come è cambiata la squadra: dal pesante 2-4 col San Donato Tavarnelle alla riscossa che ha consolidato il settimo posto in classifica

Qualcosa è cambiato. In meglio ovviamente visti gli ultimi risultati. Il 2-4 col San Donato Tavarnelle deve aver creato un effetto shock che ha "svegliato" i granata, un po’ come accadde nel campionato scorso dopo lo 0-5 con l’Ancona, perché dopo il disastroso poker incassato il 26 febbraio in una giornata climaticamente tremenda, il Pontedera ha mutato decisamente pelle, chiudendo la propria porta a doppia mandata. Nelle seguenti, e quindi ultime, quattro gare disputate, SuperSiano – decisivo con le sue parate in almeno due match - è stato battuto una volta sola, a Rimini. Nelle altre sfide ci sono stati tre clean-sheet, contro Torres, Reggiana (unica in casa) e Fiorenzuola.

Ciò che incuriosisce è il fatto che anche nella sequenza delle gare di andata, in queste quattro sfide i granata avevano preso solo un gol, a Reggio Emilia, in quella che poi era anche l’unica delle 4 partite giocate in trasferta. Ad ogni modo queste tre gare concluse senza subire reti hanno portato a 9 il totale, che sulle 33 sfide disputate significa, all’incirca, riuscire a non subire gol una volta ogni quattro turni. Nonostante questa ripresa a livello di risultati e il raggiungimento dei 50 punti, l’allenatore Massimiliano Canzi alla fine del poker di Fiorenzuola si è limitato a parlare di "salvezza raggiunta aritmeticamente con cinque giornate d’anticipo". Noi allora aggiungiamo il prossimo traguardo, ossia che già dopo le sfide di domenica il Pontedera potrebbe essere aritmeticamente certo di disputare i play off. I granata hanno infatti 11 punti di vantaggio sull’undicesima posizione, la prima per le escluse dagli spareggi, e occupata da Fermana e Recanatese. Quindi hanno la possibilità di guadagnare gli spareggi per la Serie B con quattro turni d’anticipo se superano al Mannucci l’Imolese, ma la Fermana e la Recanatese pareggiano o perdono, rispettivamente a Lucca e in casa col Montevarchi (la vittoria neutralizzerebbe anche un eventuale successo del Fiorenzuola – ad Alessandria – dietro 12 punti ma con gli scontri diretti peggiori in caso di arrivo in parità). Guardando ancora oltre, strappare i tre punti domenica significherebbe avvicinare sensibilmente il record dei 55 punti conquistati nella terza serie così strutturata. Andare a quota 53 e pensare di aggiungerne almeno altri tre avendone a disposizione dodici tra le trasferte di Chiavari (sabato 1 aprile) e Fermo (domenica 16 aprile) e le gare casalinghe con Montevarchi (giovedì 6 aprile) e Gubbio (domenica 23 aprile), sarebbe una speranza legittima da cullare. Stefano Lemmi