Pontedera, corsa contro il tempo Ecco cosa serve per restare in C

La scadenza è il 20 giugno. La società deve depositare alla Lega italiana calcio l’originale della garanzia

Oltre al termine del 31 maggio 2023, cioè mercoledì prossimo, che in sostanza prevede la presentazione di diversi documenti (tra i quali comunque anche la copia approvata della situazione patrimoniale al 31 marzo) la vera dead line che attende al varco il Pontedera (e più in generale tutti i club di Serie C) è quella del 20 giugno. L’inosservanza di questo termine, che è perentorio, determina la mancata concessione della licenza nazionale per il campionato di Serie C 2023-24. Tradotto, l’esclusione dalla prossima stagione agonistica. Davvero il club granata rischia questo? Sicuramente nella stanza dei bottoni si sta lavorando per scongiurare quello che sarebbe un autentico disastro sportivo, ma il tempo stringe e il primo fondamentale passo è reperire le finanze per rimediare al disavanzo creato e pagare gli stipendi dei mesi di aprile e maggio che scadono il 10 giugno. Ma in cosa consistono gli adempimenti cui far fronte entro il 20 giugno alla Co.Vi.So.C? Intanto va detto che i punti da rispettare sono ben 24, anche se alcuni non interessano il Pontedera (ad esempio quello di eventuali debiti verso società affiliate a federazioni estere). Il più importante è decisamente il punto 2, quello che obbliga le società a "depositare, presso la Lega italiana calcio professionistico, l’originale della garanzia a favore della medesima Lega, da fornirsi esclusivamente attraverso fideiussione a prima richiesta dell’importo di 350.000 euro" da rilasciare ad un certo tipo di banche o società assicurative, che siano diciamo così, accreditate, e che devono rientrare nei canoni elencati nei sotto paragrafi delle stesso punto 2. Merita ricordare che la fideiussione depositata nel giugno scorso era coperta per il 41% da Rosettano Navarra, socio che detiene una pari percentuale di quote, e per il restante 59% dai principali soci come Marcello Pantani, Piero Gradassi, Vito Consoloni e Valdera Acque. Quest’anno sarà ancora così o l’imminente ingresso (a quanto sembra) di nuovi soci disegnerebbe scenari diversi?

Un altro punto fondamentale per l’ottenimento della licenza nazionale (punti 7,8 e 9) è l’aver assolto "al pagamento degli emolumenti dovuti fino alla mensilità di maggio 2023", a tesserati, dipendenti, collaboratori. Come già accennato sopra, per il Pontedera sono all’orizzonte due mensilità (poi resta quella di giugno) che impegneranno le casse del club per una cifra presunta (ma se sbagliamo, lo sbaglio è per difetto) di oltre 200.000 euro. E ancora, per il 20 giugno ci sarà da assolvere al pagamento delle ritenute Irpef riguardanti emolumenti e compensi (punti 10, 11 e 12), al pagamento dei tributi Ires, Irap e Iva dal 2016 al 2021 (punto 14), nonché, tra le altre cose, depositare, sempre presso la Co.Vi.So.C, copia del bilancio d’esercizio al 30 giugno 2022 (punto 16), copia della relazione semestrale al 31 dicembre 2022 (punto 17) e la relazione della società di revisione sul bilancio d’esercizio (punto 19).

Stefano Lemmi

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