STEFANO LEMMI
Sport

Moreno Zocchi confermato direttore sportivo del Pontedera fino al 2026

Il Pontedera smentisce le voci su Zocchi al Trento, confermando il suo contratto fino al 2026 e la fideiussione ridotta per la Serie C.

Moreno Zocchi, direttore sportivo del Pontedera

Moreno Zocchi, direttore sportivo del Pontedera

Moreno Zocchi resta il direttore sportivo del Pontedera. Vi chiederete: perché ribadirlo, visto che ha un contratto fino al 2026? Perché a dirlo a chiare note è stata la stessa società, che si è trovata a dover troncare sul nascere notizie già diffuse ma infondate. Ieri infatti il sito on line TuttoC aveva pubblicato questa testuale notizia: "Il Trento ha scelto il nome del nuovo direttore sportivo, dopo il divorzio ufficializzato ieri (martedì, ndr) da Giorgio Zamuner. Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione (quella del sito, ndr) a spuntarla è stato Moreno Zocchi, reduce dall’esperienza triennale a Pontedera". Una partenza certa, insomma, senza "se" e senza "ma", arrivata a dire il vero come un fulmine a ciel sereno, visto che nell’ambiente granata non si era respirata aria di possibile divorzio anticipato tra il ds e il club. Infatti, meno di 3 ore dopo, la società, attraverso l’addetto stampa Luca Leggerini, ha postato la smentita con questo messaggio: "L’Us Città di Pontedera tiene a precisare l’assoluta infondatezza delle notizie recentemente diffuse in merito al direttore sportivo Moreno Zocchi. Si conferma che il signor Zocchi ha un contratto in essere che lo lega alla società granata ed è già al lavoro per la programmazione della stagione sportiva 2025-26".

In questi giorni infatti il diesse era a Pontedera nella sede del club per iniziare il consueto "giro" di contatti con giocatori e staff. Rispetto allo scorso anno non avrà da scegliere l’allenatore, perché anche Leonardo Menichini resterà sulla panchina granata almeno fino a giugno 2026. Nel messaggio emesso, e in vista del primo step di scadenze amministrative fissato per il 6 giugno, il Pontedera ha anche chiarito che "l’importo della fideiussione necessaria per l’iscrizione al prossimo campionato per l’Us Città di Pontedera sarà di 350mila euro". Come noto, da quest’anno la cifra fideiussoria da versare per un club di Serie C può salire fino a 700mila euro, in funzione del cosiddetto Indice di liquidità. Esso è un parametro che indica quanto un club sia in grado di rispettare i propri impegni finanziari, e il suo valore minimo dovrà attestarsi su 0,8. Questo indice si calcola dividendo le attività correnti per le passività correnti e se il valore è superiore a 1 vuol dire che il club ha sufficienti risorse per coprire le proprie esigenze finanziarie nei successivi 12 mesi. Se invece è inferiore a 1 significa che il club potrebbe avere difficoltà a far fronte ai propri impegni. Avere un indice di liquidità di almeno 0,8 vuol dire dunque essere un "club virtuoso" e poter beneficiare di una fideiussione ridotta (i 350mila euro) per l’iscrizione al campionato. Il Pontedera, evidentemente, rientra tra questi.

Stefano Lemmi

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