
D’accordo: la sfida con l’Entella, oltretutto in trasferta, è di quelle che rientrano nella categoria delle proibitive. I liguri sono in un (lungo) periodo di totale fiducia, nel girone di ritorno hanno perso solo una volta (4-0 a Cesena) in 15 turni (12 vittorie e 2 pari) e da domenica hanno messo nel mirino la capolista Reggiana, portandosi a due sole lunghezze di distacco. Però… però se si spulcia nel background del Pontedera, settimo in classifica e con 18 punti in meno dei rivali odierni, si può notare che la squadra di Canzi nelle tre partite disputate contro le due prime in classifica non ha mai perso: pareggio 1-1 a Reggio Emilia, vittoria 2-1 sull’Entella, pareggio 0-0 al Mannucci con la Reggiana. "Questi risultati – ha aggiunto il tecnico dei granata – dimostrano che fin dall’inizio dell’anno ce la giochiamo con tutti. E così faremo anche domani (oggi, ndr), cercando di fare bella figura e ben sapendo che c’è una differenza tecnica abissale vista la rosa avversaria e i punti di differenza in classifica che ci separano. Poi se loro saranno più bravi gli stringeremo la mano, ma pure noi abbiamo obiettivi da raggiungere".
Già, perché con 4 turni ancora davanti, odierno compreso, e i play off blindati – oggi potrebbe arrivare l’aritmetica certezza di disputarli – gli stimoli del Pontedera sono tutt’altro che esauriti. "Gli obiettivi che abbiamo – ribadisce Canzi - riguardano il miglior piazzamento possibile nella griglia dei play off, ma non per una questione di… libidine quanto perché garantisce vantaggi per il post-season, e la volontà, tutta nostra, di superare quei 55 punti (il Pontedera ne ha 53, ndr) che fino ad ora sono stati la miglior prestazione del club con la C a categoria unica. Può ancora succedere davvero di tutto, ma noi, lo ripeto, ce la giochiamo partita dopo partita". Da Reggio Emilia, insomma, possono stare tranquilli: Espeche e& Co non regaleranno niente ad un’Entella che aggiungerà motivazioni nel desiderio di riscattare la sconfitta dell’andata, con Zamparo che fallì un rigore al 95’.
"Quel rigore – ribatte l’allenatore del Pontedera – poteva essere dato ma anche no, e in questo caso non sarebbe stato un scandalo. Poi i nostri avversari l’hanno sbagliato, ma non è colpa nostra. E comunque non abbiamo rubato niente, facendo una gara più che decorosa e dignitosa. Cosa che cercheremo di ripetere anche stavolta, affrontando l’Entella con grande attenzione visto che avremo di fronte una squadra forte in tutti i reparti ma che ti lascia anche giocare, consentendoci quindi di provare a dire la nostra". La squadra parte nel primo pomeriggio con l’unico dubbio Cioffi, che in settimana ha avuto un problema muscolare alla schiena. Inizio alle 17,30, dirige Bonacina di Bergamo.
Probabile formazione (3-4-2-1): Siano; Marcandalli, Espeche, Martinelli; Perretta, Ladinetti, Catanese, Goncalves; Benedetti, Ianesi; Nicastro.
Stefano Lemmi