STEFANO LEMMI
Sport

Millozzi "Chi ha fame qui può crescere"

Il presidente del Pontedera: "Ambiente serio e sereno: si può fare calcio vero". E sul direttore sportivo Taldo: "Scelta giusta" .

Il presidente del Pontedera: "Ambiente serio e sereno: si può fare calcio vero". E sul direttore sportivo Taldo: "Scelta giusta" .

Il presidente del Pontedera: "Ambiente serio e sereno: si può fare calcio vero". E sul direttore sportivo Taldo: "Scelta giusta" .

Come ogni società che si rispetti, il primo giorno di "scuola" non poteva mancare il saluto di chi sta al vertice dell’organigramma del club, ossia il presidente Simone Millozzi. Che venerdì, data di inizio raduno del Pontedera, ha tenuto a raccolta squadra e staff. "Ho dato il benvenuto ai nuovi e il bentornato a chi c’era – racconta – spiegando che la caratteristica principale mostrata in questi 13 anni di Serie C dalla nostra società è la serietà, a differenza di altre realtà, magari anche più blasonate, che stanno attraversando momenti complicati o che sono addirittura sparite. Ai giocatori ho detto che qui trovano un ambiente serio, sereno, dove si può fare calcio, senza pensare a cose extra calcistiche, ma solo concentrarsi su quelle del campo. A Pontedera possono fare calcio bene, quindi devono mentalizzarsi su questo, e per chi ha qualità, voglia e fame, questa, come si è visto in passato, può essere un’annata di passaggio verso campionati di livello più importanti".

"Dall’altra parte – prosegue Millozzi - ho detto loro che la società dà serietà ma pretende serietà, nonché determinazione e attaccamento alla maglia. E ho avuto l’impressione di avere davanti ragazzi seri e vogliosi di mettersi in mostra. Confidiamo sul fatto che gli over accompagnino il percorso di crescita degli under, e che i giovani abbiano voglia di essere guidati per poter pensare di provare qualcosa di migliore della Serie C". Ampliando invece il momento societario, l’argomento è caduto sulla partenza di quattro figure – i direttori sportivi Zocchi e Varrà, la segretaria Giulia Tanini e il collaboratore tecnico Zini – che hanno aggiunto difficoltà alla situazione. "La loro partenza – rivela il presidente granata - è stata inaspettata e improvvisa, ma devo dire che per quanto riguarda la figura del direttore sportivo abbiamo avuto la fortuna di trovare Carlo Taldo. Sono molto contento del lavoro che sta facendo: sta rispettando quanto gli avevamo chiesto, si è immerso nella nostra realtà, ha saputo come prenderla e inquadrarsi nel contesto ambientale. Sta dimostrando l’entusiasmo necessario per formare la squadra, pur nelle difficoltà legate ad un budget diverso (minore, ndr) da quello della fine dell’anno scorso. C’erano anche uscite non facili che doveva fare e invece ci è riuscito". Il riferimento è a Van Ransbeeck, passato all’Heraclea, squadra di Serie D.

"Riguardo all’addio della segretaria Giulia – riprende Millozzi – che è stata un pilastro e un tassello fondamentale, l’arrivo di Debora Catastini, professionista di grande esperienza, ci sta dando un contributo positivo e propositivo, con impostazioni e novità che ci consentono di aprire scenari che prima non valutavamo". Infine sull’allenatore Menichini: "L’ho visto bello carico e motivato, pronto a ripartire e desideroso di ricominciare a mettersi a disposizione per i giovani. E come lui tutto lo staff, nel quale a breve arriverà una nuova figura al posto di Zini come collaboratore tecnico". Un nome c’è già ed è quello di Francesco Lucchesi, ex Tuttocuoio. Stefano Lemmi

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