STEFANO LEMMI
Sport

La superiorità dell’Arezzo non si discute. Menichini: "Però non è tutto da buttare"

Il Pontedera reduce dal ko in casa: "Dobbiamo essere sereni. Occorre solo lavorare per arrivare al nostro obiettivo"

L’Arezzo a segno ieri l’altro sera allo stadio Mannucci di Pontedera

L’Arezzo a segno ieri l’altro sera allo stadio Mannucci di Pontedera

Bisogna essere mentalmente onesti: venerdì l’Arezzo è stato nettamente superiore al Pontedera. Nei 99’ di partita si è vista tutta la differenza tra una squadra come quella ospite, costruita per puntare alla promozione e con un budget di spesa almeno 5 volte superiore (e forse siamo stati bassi), e quella granata, costruita per salvarsi anche all’ultimo minuto dell’ultima giornata, se non dei play out. Nella formazione iniziale gli uomini di Bucchi avanzavano 59 anni di esperienza rispetto a quelli di Menichini, e la superiorità è emersa fin dalla prime battute.

Dopo mezz’ora la gara era già archiviata, e meno male che il FVS annullando la rete di Cianci ha evitato a Perretta e compagni di andare al tè già con 3 reti sul groppone (che poi sono state comunque quelle del punteggio finale) facendo temere una sconfitta in goleada. Lo 0-3 ha comunque sottolineato i limiti del Pontedera. Magari limiti momentanei, figli della mancanza di una amalgama che in un gruppo profondamente rinnovato arriverà più avanti, o della necessità di far crescere i (tanti) giovani che approdano per la prima volta in Serie C, ma limiti sui quali lo staff sta lavorando per eliminarli o comunque limarli ai minimi termini. Il più evidente è quello della pericolosità offensiva. Con questa sono quattro le partite senza segnare, problema emerso ancora più potente contro il solido Arezzo. Venturi, portiere aretino, è stato chiamato all’intervento (deviazione in angolo decisiva) solo al 36’ della ripresa, sollecitato dal capitano Perretta (un difensore…), mentre nel primo tempo il pallone non era mai entrato nella sua area e nella ripresa c’è passato 2-3 volte, finendo sempre lontano dai pali.

La società ha già provato a correre ai ripari e ieri, come già trapelato, ha dato l’annuncio ufficiale dell’ingaggio in prestito dal Bologna di Giuseppe Battimelli, classe 2005, la scorsa stagione nel Taranto (una delle due squadre del girone C escluse dal girone a campionato in corso) dove ha collezionato 10 presenze segnando 2 reti prima di finire al Bologna under 20. Con il mercato che chiude alle 20 di domani sera i lavori sono ancora in corso, così come di lavoro da fare ha parlato l’allenatore Leonardo Menichini alla fine del derby: "Abbiamo incontrato due squadre forti come la Torres, che è meno forte dell’Arezzo e contro la quale abbiamo giocato una buona partita, e questa contro l’Arezzo, che invece è fortissima. Non c’è stata mai la sensazione di poter raddrizzare la gara, perché davanti c’era una squadra composta da giocatori di spessore, che hanno grande esperienza in categoria, molti dei quali anche in Serie B. Però dobbiamo essere sereni. Noi abbiamo opposto un gruppo di ragazzi con qualche esperto in mezzo, ma non tutto è da buttare. Dobbiamo solo lavorare per arrivare al nostro obiettivo, dichiarato tante volte". La salvezza, anche all’ultimo minuto.

Stefano Lemmi

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