Gioia Caramelli a Ponsacco: "Così mi piaci" - Vittoria 1-2 in Coppa Italia

I Mobilieri hanno vinto 1-2 contro il San Donato Tavarnelle allo Stadio Pianigiani, mostrando una buona performance tecnica e caratteriale. Il direttore sportivo Aringhieri e il mister Caramelli hanno sottolineato l'importanza dei giovani, che hanno dimostrato grande coraggio. Ad Agliana potrebbero trovare spazio altri giocatori.



Gioia Caramelli a Ponsacco: "Così mi piaci" - Vittoria 1-2 in Coppa Italia

Gioia Caramelli a Ponsacco: "Così mi piaci" - Vittoria 1-2 in Coppa Italia

Il preliminare di Coppa Italia che i Mobilieri hanno giocato domenica scorsa allo Stadio Pianigiani contro il San Donato Tavarnelle – e vinto per 1-2 – era atteso come primo banco di prova. In primis per la riconosciuta forza degli avversari quindi alla luce di un pre-campionato un po’ sottono dei ragazzi di Caramelli. A dirla tutta non la vedeva così il direttore sportivo Aringhieri che, alla vigilia del match, aveva tuonato: "Andiamo per vincere.o perlomeno dimostrare che ce la possiamo giocare con tutti". Un esordio col botto per mister Caramelli "Riapprocciarsi alla panchina in questo modo è una grande soddisfazione – spiega –. Abbiamo vinto contro una squadra quotata. Ad onor del vero non mi aspettavo questa nostra perfomance. La squadra mi è piaciuta sia sotto l’aspetto tecnico che caratteriale. Abbiamo avuto il dominio del gioco e non era facile essendo andati sotto subito. Abbiamo fatto un buon calcio".

Il modulo 3-5-2 cambiato due volte in corsa? "Sono schemi provati – continua Caramelli –, ma conta come ci muoviamo in campo e come i ragazzi interpretano la partita. Sapersi adattare in base al momento ed essere titolari del match per sapere cosa dobbiamo fare. La vecchia guardia ha saputo garantire il giusto ‘trasporto emotivo’ mentre i giovani sono stati sorprendenti, davvero molto bravi ad iniziare dal portiere, attento e coraggioso". Ma chi è stato il migliore in campo? "Non voglio fare altre distinzioni In questo campionato i giovani sono un terzo della squadra, ed anche quelli che sono entrati in corsa sono stati all’altezza. Sono un po’ strano, predico tranquillità e calma poi sono il primo durante la partita ad infiammarmi". La scelta degli under del direttore Aringhieri sembra aver colpito nel segno: "Prima di tutto sono ragazzi seri, giusti per il percorso lavorativo". E ad Agliana la squadra potrebbe mutare ancora: "E’ probabile che trovino spazio quei giocatori che hanno avuto meno occasioni fino al oggi".

Luciano Lombardi