Entusiasmo Pontedera "Premiato il gran coraggio"

Il bilancio del direttore organizzativo Bargagna: "Oggi si respira un’aria nuova. Ci faremo trovare pronti per la riforma del campionato, qualunque essa sia"

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Se sul piano squisitamente sportivo la bontà dell’annata è evidente – quinto posto in classifica e possibilità della quinta vittoria di fila in caso di successo dopodomani contro la Fermana - ciò che invece agli occhi del "comune" tifoso del Pontedera non è così palese sono gli sviluppi societari. Anch’essi comunque con il segno in rialzo, come fa capire il direttore organizzativo Andrea Bargagna, che ha accettato volentieri di fare il punto della (positiva) situazione. "E’ una stagione intensa - ha spiegato - che fin ad oggi ha premiato il coraggio di questa società e di questa dirigenza. In pochi anni è radicalmente cambiato lo zoccolo duro della compagine sociale che aveva contribuito a costruire il miracolo Pontedera. Scegliendo la via più complicata e tagliando con il passato, la proprietà ha rivoltato la società. Certamente oggi si respirano aria nuova e un ritrovato entusiasmo, frutto dei risultati di questi mesi. Sotto la presidenza di Piero Gradassi e i soci rimasti, ossia la famiglia Pantani, con Marcello e Maurizio, Simone di Bella, Vito Consoloni, Emilio Montagnani, Emiliano Branca, Stefano Lucchesi e Valdera Acque, si è garantita la continuità e consolidato l’azienda con investimenti in strutture e nel settore giovanile, dove va evidenziato l’enorme lavoro svolto da Paolo Pastacaldi che ne ha permesso una crescita al livello dei migliori club nazionali".

"Il continuo e importante supporto del Comune – ha proseguito Bargagna - ha permesso l’arrivo del nuovo socio, Rosettano Navarra, e con quest’ultimo la società ha compiuto un ulteriore e fondamentale passo in avanti. Con lui ed i suoi preziosi collaboratori è stata programmata una stagione nuova, con un nuovo ed ambizioso direttore sportivo come Moreno Zocchi, e giocatori di proprietà e prospettiva. Sempre maggiore l’attenzione mediatica nazionale e del territorio per la crescita del brand granata. Nuovi e vecchi sponsor hanno abbracciato e condiviso il percorso, per progetti a breve e lungo periodo". Tutta carica che Bargagna si augura serva a riavvicinare Pontedera alla ’sua’ squadra: "Avvertire un ritrovato entusiasmo in città deve essere di spinta a far sì che il Mannucci torni a tingersi interamente di granata. La società deve lavorare affinché il Pontedera torni ad essere avvertita come la squadra di tutti, e questo anche con l’ausilio di tutte le società sportive, calcistiche e non, che del Pontedera debbono sentirsi sostenitori. Così che Pontedera si faccia trovare pronta alla annunciata riforma dei campionato, qualunque essa sarà".

Stefano Lemmi