"Dedichiamo la gradinata a Diego" Così il Pontedera ricorderà Savelli

Un’iniziativa del mondo ultras per rendere omaggio al loro compagno scomparso nei giorni scorsi

Tifosi Pontedera (repertorio)

Tifosi Pontedera (repertorio)

Sarebbe la soluzione più naturale per ricordarlo. E infatti non ci dovrebbero essere ostacoli per intitolare la gradinata nord dell’Ettore Mannucci a Diego Savelli, il capo ultras che quel settore di stadio l’ha vissuto da leader incontrastato e che ancora oggi è la roccaforte domenicale degli ultras pontederesi. L’iniziativa parte proprio da loro e deve trovare il parere favorevole del comune, che è il proprietario dell’impianto, ma, in attesa dell’incontro ufficiale, il sì pare scontato. Nel frattempo oggi alle 14 gli ultras si ritrovano lì, nella loro gradinata nord, per celebrare proprio Diego, scomparso ad inizio settimana a soli 41 anni, e poi tutti insieme parteciperanno con infinito dolore alla cerimonia funebre che si terrà alle 15,30 in Duomo. Guardando invece alle vicende squisitamente sportive, anche mercoledì sera a Lucca il Pontedera targato Catalano ha dimostrato di possedere quella che per quanto visto in questi primi 270’ di campionato può essere considerata la sua qualità migliore: la capacità di reagire ad una situazione di svantaggio. Domenica contro l’Ancona la rimonta fu addirittura doppia, con il passaggio dallo 0-2 al 2-2 con 45’ (pochi spiccioli in più) a disposizione. I granata ne hanno impiegati appena 15 per ristabilire la parità.

Nel derby infrasettimanale i minuti di tempo per rimediare all’inzuccata di Tiritiello - lo stesso giocatore che nella sera di Halloween del 2016, quando vestiva la maglia del Tuttocuoio, beffò i granata al Mannucci segnando la rete dell’1-2 tre minuti oltre il 90’ – erano poco più di trenta. Ne sono bastati 12 per riequilibrare il match con quel colpo di tacco volante di Nicastro che merita di essere visto e rivisto. Così, se Magnaghi l’anno scorso si presentò ai tifosi pontederesi con un destro dal limite in mezza girata nell’angolo alto più lontano in Pontedera-Carrarese 1-1, Nicastro, che sta ancora mettendo minutaggio nelle gambe, l’ha fatto con un gesto atletico di assoluta bellezza su un cross basso di Fantacci (col destro…) che nonostante il terreno di gioco in condizioni disastrose ha confermato di avere qualità di palleggio fuori categoria. Era comunque dalla stagione 2017-18 che il Pontedera non cominciava una stagione senza vittorie nella prime tre giornate. Anche in quel torneo (chiuso comunque con la qualificazione ai playoff e la sconfitta 2-1 a Viterbo al primo turno) i punti erano stati due, con la differenza che erano state disputate due gare casalinghe (1-1 con Alessandria e Giana Erminio) e una esterna (1-0 a Lucca), mentre stavolta di sfide casalinghe c’è stata solo quella con l’Ancona. La seconda è in programma domani, contro la Vis Pesaro che ha già messo da parte 7 punti ed è l’unica del girone che non ha ancora subito reti. Dopo lo 0-0 iniziale sul terreno della neopromossa Recanatese, la squadra di Sassarini ha infatti riportato due successi, entrambi per 1-0. Prima sul Fiorenzuola e quindi, mercoledì, ad Olbia, con un gol segnato al novantesimo.

Stefano Lemmi